Il 15 aprile il Sindaco di Bologna assegnerà la “Turrita d’Argento” – riconoscimento che il Comune emiliano conferisce a persone o realtà che si siano distinte per avere contribuito al progresso della città – a Fulvio De Nigris e Maria Vaccari, fondatori della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, il noto Centro dedicato alla riabilitazione, alla formazione e alla ricerca nel campo delle gravi cerebrolesioni acquisite

Il 15 aprile, nella Sala Rossa Maurizio Cevenini di Palazzo D’Accursio a Bologna (Piazza Maggiore, 6, ore 12), Fulvio De Nigris e Maria Vaccari riceveranno la Turrita d’Argento dal sindaco di Bologna Matteo Lepore, riconoscimento che il Comune emiliano conferisce, per decreto del Sindaco stesso, a persone o realtà che si siano distinte per avere contribuito al progresso della città.
De Nigris e Vaccari, lo ricordiamo, sono i fondatori della Casa dei Risvegli Luca De Nigris, il noto Centro dedicato alla riabilitazione, alla formazione e alla ricerca nel campo delle gravi cerebrolesioni acquisite, struttura dell’Azienda USL di Bologna che afferisce all’IRCCS Istituto di Scienze Neurologiche di Bologna.
«Siamo profondamente grati al Comune di Bologna per questo riconoscimento – dicono De Nigris e Vaccari, rispettivamente presidente e vicepresidente della Fondazione Gli Amici di Luca Casa dei Risvegli Luca De Nigris – che sentiamo non solo nostro, ma di tutte le famiglie, i volontari, i professionisti e le persone che in questi anni hanno condiviso con noi il cammino della Casa dei Risvegli. Nato dal dolore, questo progetto ha trovato nella solidarietà e nell’impegno civile la forza per trasformarsi in speranza concreta. La nascita della Fondazione alla quale anche il Comune di Bologna ha recentemente aderito in modo convinto, oltre alla Curia, all’Istituto di Montecatone e all’Emil Banca, è un’ulteriore sfida per dare solidità al progetto che abbiamo costruito e che è patrimonio della città. Una Fondazione aperta a quanti vorranno ancora sostenerci per il futuro. Ricevere dunque le Turrite d’Argento ci onora e ci incoraggia a continuare a costruire, insieme, una società più giusta e inclusiva, dove nessuno venga mai lasciato solo».
«De Nigris e Vaccari – si legge nelle motivazioni del riconoscimento – rappresentano un esempio concreto di impegno civile e solidarietà nel campo dell’assistenza e della riabilitazione rivolta a persone con esiti di coma e gravi cerebrolesioni». Dopo la morte del loro figlio sedicenne Luca De Nigris, a seguito di un periodo di coma e stato vegetativo di 240 giorni successivo alle complicazioni di un’operazione chirurgica e una gara di solidarietà che li aveva portati a cercare la speranza del risveglio all’estero, hanno trasformato la loro esperienza in un progetto concreto per la città di Bologna, fondando nel 2004, con il dottor Roberto Piperno, la citata Casa dei Risvegli Luca De Nigris, centro di neuroriabilitazione che costituisce un’eccellenza a livello continentale e che a oggi ha accolto più di 600 persone con esiti di gravi cerebrolesioni, supportandole, insieme alle loro famiglie, nel percorso di recupero. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: fulvio.denigris@amicidiluca.it.
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