Il progetto “Sports for Inclusion” ha portato giovani di tutta Europa, con e senza disabilità, a Guadalupa, nei Caraibi, per condividere un’esperienza unica tra sport acquatici e scambio culturale. La Cooperativa Sociale friulana Il Piccolo Principe ha rappresentato l’Italia in questa iniziativa, che ha puntato sull’inclusione attraverso attività sportive come il surf adattato e il kayak. L’energia del progetto continuerà a Casarsa della Delizia (Pordenone), con l’arrivo, da settembre, di volontari europei

All’insegna dello sport, da Casarsa della Delizia (Pordenone), in Friuli Venezia Giulia, alle spiagge della Guadalupa, nei Caraibi: protagonista di questo viaggio è stata la Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe, che ha partecipato al progetto Sports for Inclusion, un’iniziativa finanziata dal programma europeo Erasmus+, insieme all’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo) e con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Pinna Sub di San Vito al Tagliamento.
Il progetto, di cui è capofila la Fondazione ANFFAS Giulio Locatelli di Pordenone, ha permesso dunque a un piccolo gruppo di persone di vivere un’esperienza di scambio giovanile internazionale senza barriere.
Tra i partecipanti italiani, in rappresentanza del Piccolo Principe, sono partiti Angelique Manuel, educatrice del Centro Socio Occupazionale ed Enrico Cester che ha completato con successo il proprio percorso lavorativo alla “Cucina delle Fratte”. A completare la delegazione italiana, anche Daniele Furlanis, campione del mondo di nuoto pinnato, Piero Pasqualin, Sirio Brichese, Rachele Cecotto e Massimiliano Popaiz, allenatore della Nazionale Italiana di Nuoto Pinnato.
E all’iniziativa (nome completo: Sports for Inclusion – Progetto Surf & Inclusion), che si è svolta, come detto, in Guadalupa dal 16 al 23 marzo scorsi, hanno partecipato anche altri giovani provenienti da Spagna, Aruba, Guadalupa e Martinica.
L’obiettivo è stato quello di promuovere una vera inclusione, offrendo a giovani con e senza disabilità l’opportunità di condividere un’esperienza formativa e sportiva. Le attività principali si sono concentrate sugli sport acquatici, in particolare il surf adattato e il kayak, affiancate da metodologie di educazione non formale. I giovani partecipanti, di età compresa tra i 18 e i 30 anni (con accompagnatori senza limiti di età), sono stati coinvolti in un mix di attività sportive, alloggiando in riva all’oceano e godendo di un clima favorevole che ha reso l’esperienza ancora più piacevole.
«Si è trattato di un progetto che ha saputo coniugare sport, inclusione e scambio culturale, lasciando un segno tangibile nei partecipanti», ha commentato Luigi Cesarin, presidente del Piccolo Principe. E l’impegno di questa Cooperativa Sociale verso l’apertura e lo scambio continua: a partire da settembre e fino al mese di giugno del 2026, infatti, essa ospiterà due volontari europei che avranno l’opportunità di fare esperienza diretta nei diversi servizi offerti dalla realtà casarsese. (C.C.)
Per maggiori informazioni: Michela Sovrano (michela.sovrano@gmail.com).
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