Dal 6 all’11 maggio l’Associazione Arcantarte presenterà a Prato la mostra tattile “Fammi vedere”, evento di arte inclusiva che ha lo scopo di esporre le opere eseguite dai giovani del locale Liceo Artistico Brunelleschi, dopo un percorso di conoscenza della disabilità visiva effettuato durante lo scorso anno scolastico, in collaborazione con l’UICI di Prato
«Nella nostra società la vista è il senso più usato: siamo assediati dalle immagini e le moltiplichiamo attraverso foto, film, tv e social. Ma il mondo può essere conosciuto anche toccando, ascoltando, gustando e odorando»: è questo uno dei princìpi fondamentali in base ai quali agisce l’Associazione Arcantarte di Prato, che da tempo, come abbiamo spesso raccontato anche sulle nostre pagine, realizza mostre tattili e laboratori di espressività artistica per rendere l’arte inclusiva. Da anni, ad esempio, propone nel mese di settembre la mostra tattile Accarezza l’Arte, giunta già alla nona edizione, oltre ad avere prodotto la prima guida tattile della città, denominata Prato in vista e la pubblicazione audio-tattile Un castello da toccare, con disegni a rilievo e descrizioni in Braille e nero grosso.
Dal 6 all’11 maggio Arcantarte presenterà ora la mostra tattile Fammi vedere (Palazzo Vaj a Prato – Chiesa di San Giorgio e attigua corte, Via Pugliesi, 34), realizzata con la collaborazione del locale Liceo Artistico Brunelleschi e dell’Associazione Industriale e Commerciale Arte della Lana, avvalendosi del patrocinio del Comune di Prato, del PIN (Polo Universitario di Prato), della Monash University, del Palazzo delle Professioni, dell’Ordine degli Architetti e dell’UICI di Prato (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
«L’evento di arte inclusiva che proponiamo – viene spiegato – ha lo scopo di esporre le opere eseguite dai giovani del Liceo Artistico Brunelleschi, dopo un percorso di conoscenza della disabilità visiva effettuato durante lo scorso anno scolastico, in collaborazione con l’UICI di Prato. Fammi vedere proporrà dunque ventidue sculture tattili realizzate per il concorso Accarezza l’Arte 2024, dagli studenti del citato Liceo Brunelleschi (indirizzo Arti Figurative), guidati dal professor Franco Menicagli e dal professor Leonardo Bossio. Il nostro intento è avere una collaborazione continua con il mondo della scuola, per creare consapevolezza e quindi cittadinanza più attenta alle esigenze specifiche di tutti e tutte. Inoltre, rivolgendosi a giovani delle scuole superiori, andiamo a creare/implementare sensibilità e formazione in futuri professionisti che svolgeranno un ruolo da protagonisti nella progettazione e trasformazione delle città». (S.B.)
Dopo l’inaugurazione, nel pomeriggio del 6 maggio (ore 17), la mostra Fammi vedere sarà aperta (a ingresso libero), il 7, 8 e 9 maggio dalle 16 alle 19, il 10 e l’11 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per ogni ulteriore informazione: arcantarteaps@gmail.com.
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