Soluzioni terapeutiche dall’incontro tra ricerca medica e spaziale

L’IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini (Lecco) – sezione scientifica dell’Associazione La Nostra Famiglia – e la Società Mars Planet Technologies hanno recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa per sviluppare congiuntamente attività di ricerca e innovazione nel campo della medicina spaziale, con l’obiettivo, tra l’altro, di ottenere strumenti innovativi da sperimentare nei trattamenti di neuropsicomotricità e in generale nella disabilità motoria
IRCCS Medea, Bosisio Parini (Lecco), AstroLab
Una seduta di lavoro ad AstroLab, laboratorio di riabilitazione hi-tech con realtà virtuale e robotica, presso l’IRCCS Medea di Bosisio Parini (Lecco)

L’IRCCS Eugenio Medea di Bosisio Parini (Lecco) – sezione scientifica dell’Associazione La Nostra Famiglia – e la Società Mars Planet Technologies hanno recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa per sviluppare congiuntamente attività di ricerca e innovazione nel campo della medicina spaziale. «Questa collaborazione – spiegano dall’IRCCS Medea – mira a studiare e mitigare gli effetti dell’ambiente spaziale sulla salute e sulle prestazioni umane negli ambienti estremi, con particolare attenzione alla fisiologia e alla riabilitazione in condizioni di microgravità. In particolare, l’accordo prevede il trasferimento tecnologico delle soluzioni sviluppate a supporto delle attività umane nello spazio, mutuandole e adattandole in termini applicativi alla medicina riabilitativa, con l’obiettivo di fornire in dotazione strumenti innovativi da sperimentare nei trattamenti di neuropsicomotricità e in generale nella disabilità motoria».

Centro di eccellenza nella ricerca scientifica e nella riabilitazione medica, l’IRCCS Medea unisce quindi le proprie competenze specialistiche all’esperienza di Mars Planet Technologies, attiva nello sviluppo di tecnologie per missioni di simulazione umane nello spazio, medicina spaziale in àmbito VR/XR/AR (rispettivamente realtà virtuale, estesa e aumentata) e sistemi di supporto alla vita.
In particolare, attraverso questo accordo, le due realtà intendono promuovere progetti di ricerca sulla medicina spaziale; valorizzare competenze mediche e ingegneristiche in un contesto di innovazione; creare un polo di riferimento per la ricerca, formazione ed educazione nel settore; avviare collaborazioni con enti di ricerca, università e agenzie spaziali. Il tutto per rafforzare il rispettivo impegno nel costruire un futuro in cui spazio e medicina si incontrino, per spingere i confini della conoscenza e del benessere umano.

«La collaborazione tra istituzioni mediche e tecnologiche – commenta Sandra Strazzer, responsabile dell’Unità Operativa Complessa per le Cerebrolesioni Acquisite dell’IRCCS Medea – può accelerare lo sviluppo di nuove metodologie diagnostiche, terapeutiche e riabilitative. In reparto accogliamo bambini che, in seguito ad un trauma cranico, passano da un’attività di gioco e di movimento alla completa immobilità. Ebbene, dalla collaborazione multidisciplinare con Mars Planet Technologies ci aspettiamo ricadute importanti anche sulle applicazioni terrestri, sia per quanto riguarda l’interpretazione dei cambi metabolici sia per gli sviluppi di innovazioni tecnologiche riabilitative».
«Questa intesa – afferma dal canto suo Antonio Del Mastro, direttore tecnico di Mars Planet Technologies – rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo di soluzioni innovative che possano migliorare la salute degli astronauti nelle future missioni spaziali e, al contempo, offrire nuove applicazioni terapeutiche sulla Terra. Si tratta di un segmento della Space Economy destinato ad avere sempre più importanza nel quadro del trasferimento tecnologico, che Mars Planet Technologies intende interpretare attraverso la collaborazione con uno dei principali attori della medicina riabilitativa». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Cristina Trombetti (cristina.trombetti@lanostrafamiglia.it); Eugenio Sorrentino (eugenio.sorrentino@marsplanet.org).
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