Accessibilità, intelligenza artificiale e diritti: il progetto di Alessandro Calabrò

di Filippo Visentin
In un tempo in cui l’inclusione rischia di rimanere uno slogan, Alessandro Calabrò ci ricorda con forza che la vera accessibilità per le persone con disabilità visiva (e non) passa prima di tutto dalla conoscenza, dall’educazione e da uno sguardo nuovo, capace di vedere oltre i limiti, per costruire – davvero – un mondo più giusto per tutti. Uno dei contributi più importanti del suo recente impegno è il libro “Nuove Visioni. L’AI a supporto della disabilità visiva”
Alessandro Calabrò
Alessandro Calabrò

In un mondo sempre più digitale, la tecnologia rappresenta una risorsa fondamentale per promuovere l’autonomia e l’inclusione delle persone con disabilità visiva. Strumenti come gli smartphone, i display braille, le app di riconoscimento vocale e visivo, i software di lettura dello schermo e oggi l’intelligenza artificiale hanno trasformato profondamente la possibilità di accedere all’informazione, muoversi nello spazio, comunicare e lavorare. Lungi dall’essere semplici supporti, queste tecnologie diventano vere e proprie estensioni sensoriali, capaci di abbattere barriere e restituire libertà di scelta, autonomia e partecipazione attiva alla vita sociale.

Alessandro Calabrò è un giovane blogger ipovedente siciliano, classe 1997, che ha saputo trasformare la propria condizione in uno strumento di consapevolezza collettiva e di attivismo digitale. Nato a Siracusa, Alessandro è un esperto di comunicazione e accessibilità, ma soprattutto un appassionato testimone delle potenzialità offerte dalla tecnologia, per migliorare la vita delle persone con disabilità visiva.
Attraverso il suo sito, questo giovane blogger condivide riflessioni, esperienze personali, strumenti e risorse per favorire una cultura dell’inclusione. Il sito è accessibile, ben organizzato e pensato per rispondere alle esigenze di utenti con disabilità. La sezione blog ospita articoli che spaziano dalla quotidianità di una persona con problemi di vista alle recensioni di tecnologie assistive, passando per riflessioni sociali e politiche.

Uno dei contributi più importanti del suo recente impegno è il libro Nuove Visioni. L’AI a supporto della disabilità visiva, recentemente pubblicato con Youcanprint. In quest’opera, Alessandro esplora l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla vita delle persone cieche e ipovedenti, con uno stile chiaro, accessibile e al tempo stesso competente.
Il libro presenta una panoramica aggiornata su strumenti come VoiceOver, GPT Vision, Seeing AI, Be My AI, Claude Vision e Meta AI, mostrando come queste tecnologie e queste piattaforme stiano rivoluzionando il modo in cui le persone cieche interagiscono con il mondo.
Ma il libro è anche un invito etico alla responsabilità: Calabrò sottolinea infatti come l’adozione della tecnologia debba essere sempre accompagnata da una riflessione critica, un confronto con la realtà delle persone con disabilità e una continua sperimentazione per evitare che l’innovazione lasci indietro chi ha più bisogno di essere incluso.
La forza comunicativa di Calabrò risiede anche nella sua capacità di parlare alla propria generazione: presente su TikTok, Instagram e Facebook, Alessandro usa i social media non solo per raccontare la sua esperienza, ma anche per sensibilizzare su barriere architettoniche, diritti delle persone con disabilità e buone pratiche per l’accessibilità urbana e digitale. Con uno stile diretto, ironico ma mai banale, riesce a coinvolgere un pubblico vasto, rendendo visibile ciò che fin troppo spesso tende a restare invisibile.

In un tempo, dunque, in cui l’inclusione rischia di rimanere uno slogan, Alessandro Calabrò ci ricorda con forza che la vera accessibilità passa prima di tutto dalla conoscenza, dall’educazione e da uno sguardo nuovo, capace di vedere oltre i limiti, per costruire – davvero – un mondo più giusto per tutti.

Per approfondimenti, si può visitare il sito www.alessandrocalabro.it e/o leggere il suo libro Nuove Visioni, disponibile in formato cartaceo e in eBook.
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