Nuovo Consiglio per l’UICI Piemonte: le sfide principali su lavoro, scuola e accessibilità

Inclusione lavorativa e scolastica, accessibilità, ma anche attenzione ai territori più periferici, saranno tra le sfide chiave per il nuovo Consiglio dell’UICI Piemonte (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che ha confermato alla Presidenza Franco Lepore
Mario Barbuto, Linda Legname e Franco Lepore
Da sinistra: Mario Barbuto e Linda Legname, presidente e vicepresidente nazionale dell’UICI, intervenuti al Consiglio dell’UICI Piemonte. A destra il riconfermato presidente regionale Franco Lepore

Tredici persone, di cui 4 donne; la più giovane ha 26 anni e si è appena laureata in Giurisprudenza: è la squadra che guiderà per i prossimi cinque anni l’UICI Piemonte (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), Associazione che può contare su una presenza capillare nella propria regione, se è vero che gestisce infatti 7 sedi territoriali, collabora con i 5 Centri di Riabilitazione Visiva regionali e con il Centro di Consulenza Tiflodidattica del Piemonte, specializzato nelle tecnologie e nelle strategie utili a supportare bambini/bambine e ragazzi/ragazze con minorazioni visive nel loro percorso di studio).
Inclusione lavorativa e scolastica, ma anche attenzione ai territori più periferici, saranno alcune tra le sfide chiave per il nuovo Consiglio dell’UICI Piemonte, che ha confermato alla Presidenza l’avvocato e disability manager torinese Franco Lepore. Ad affiancarlo, come membri della Direzione Regionale, saranno Diego Borsetti (Vercelli), Luca Mellano (Cuneo), Valter Scarfia (Alessandria) e Marta D’Arienzo (Novara).
Inoltre, in virtù della propria storia e delle proprie competenze, ciascun Consigliere seguirà specifici settori, puntando, in ognuno di essi, a potenziare l’inclusione e il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità visiva. Nel dettaglio, il presidente Lepore avrà le deleghe per i rapporti istituzionali, l’inclusione scolastica e gli inserimenti lavorativi. Valter Scarfia, esperto in informatica, si occuperà di nuove tecnologie, autonomia e mobilità, settori interconnessi e tutti in grande espansione, mentre Roberto Benvenuti seguirà il Comitato Ipovedenti. E ancora, Diego Borsetti coordinerà il Gruppo Genitori e la ventiseienne Marta D’Arienzo il settore giovanile, nonché le pari opportunità, àmbito, quest’ultimo, che include molti temi e che sempre più spesso s’impone all’attenzione pubblica. Sarà poi Adriano Gilberti a seguire i soci più anziani, all’insegna di un tema che richiede anch’esso grande attenzione, visto il progressivo acuirsi delle patologie visive nella terza età.
E ancora, l’accessibilità culturale sarà affidata a Giovanni Laiolo che da torinese, ben conosce l’esperienza del capoluogo di Regione, divenuto, in questo settore, un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo. Sport e tempo libero – che spesso rappresentano un valido ponte tra persone vedenti e non – saranno appannaggio di Claudio Costa e a completare il Consiglio, ciascuno con le proprie preziose specificità, sono Romina Gastaldo, Mario Alciati, Stefania Coppola e Nives Torta.

«Nei prossimi cinque anni – afferma Franco Lepore – dovremo far fronte a tante sfide, rese ancora più complesse da una società in costante cambiamento. Tante opportunità si stanno aprendo, in molti settori, e il tema dell’inclusione inizia a guadagnare terreno nel dibattito pubblico e nella sensibilità di amministrazioni e aziende. Tuttavia, per chi non vede o convive con gravi patologie visive, esistono ancora tante disparità. Riteniamo che scuola, lavoro e accessibilità urbana siano alcuni degli àmbiti chiave, poiché legati al raggiungimento di una vita autonoma e soddisfacente. Inoltre non dimentichiamo che la nostra Regione è costituita da tante realtà diverse: le grandi città, ma anche i piccoli centri, le aree montane e quelle a vocazione rurale. Spesso le persone con disabilità visiva che abitano questi territori vivono difficoltà ancora maggiori, perché spostarsi è più difficile e mancano punti di riferimento per la riabilitazione. Faremo dunque tutto il possibile per raggiungere anche le aree più periferiche e perché nessuno si senta isolato». (L.M. e S.B.)

Per ulteriori informazioni: comunicazione@uicpiemonte.it (Lorenzo Montanaro).
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