Si chiamano “La continuità didattica: una sfida aperta!” e “L’inclusione in piattaforma: dalla partizione separata SIDI ‘Anagrafe dello studente’ nuovo modello PEI, alla Piattaforma ‘Unica’” i due dossier riguardanti i temi dell’inclusione scolastica, fatti pervenire al Ministero dell’Istruzione e del Merito dalla Federazione Osservatorio 182, «al fine di sollecitare l’attenzione in relazione ad alcune criticità presenti, offrendo, rispetto ad alcune questioni, una serie di possibili suggerimenti»
La nostra Federazione [Federazione Osservatorio 182] ha fatto pervenire al Ministero dell’Istruzione e del Merito due dossier riguardanti i temi dell’inclusione scolastica, al fine di sollecitare l’attenzione in relazione ad alcune criticità presenti, offrendo, rispetto ad alcune questioni, una serie di possibili suggerimenti.
Il primo dossier si chiama La continuità didattica: una sfida aperta! (disponibile a questo link) affronta molte tematiche e fra queste lo spinoso tema della continuità didattica, partendo dall’assunto che l’alunno con disabilità, esattamente come i compagni, deve poter lavorare con “tutti i docenti assegnati alla classe” e non soltanto con il docente incaricato sul sostegno; questa impostazione, che riconosce il diritto alla continuità per tutti gli alunni della stessa classe, mira anche a contrastare fenomeni, purtroppo ancora diffusi, come la delega e la deresponsabilizzazione.
Sia per garantire la continuità che per rilanciare la qualità della scuola inclusiva, un altro argomento, oggetto di attenzione da anni da parte di più realtà, è la formazione in ingresso e in servizio di tutti coloro che, nella scuola, lavorano in qualità di docenti o di dirigenti scolastici.
Ritorna poi la questione della famiglia che, in base alle norme emanate in questi anni (si veda quale esempio il Decreto Interministeriale 182/20 e non solo), risulta essere sempre più marginalizzata, soprattutto in relazione al processo decisionale riguardante il figlio; in questo è emblematica la composizione del GLO (Gruppo di Lavoro Operativo sull’Inclusione): nella Legge la famiglia è componente a tutti gli effetti, nel Decreto Applicativo, è «soggetto che partecipa ai lavori del GLO».
La nostra richiesta, in questo caso, prevede una profonda modifica dell’impianto normativo sotteso al Decreto 182/20, al fine di restituire alla famiglia, in quanto esercitante la responsabilità genitoriale, il suo ruolo centrale che le compete all’interno del GLO per le importanti decisioni in esso assunte.
Il secondo dossier, invece, intitolato L’inclusione in piattaforma: dalla partizione separata SIDI “Anagrafe dello studente” nuovo modello PEI, alla Piattaforma “Unica” (disponibile a questo link), entra nel merito del processo di innovazione della pubblica istruzione, attualmente in atto, facendo tesoro delle segnalazioni e dei contributi pervenuti, al fine di migliorare l’efficienza dei sistemi informatici, con particolare attenzione alla digitalizzazione del nuovo modello di PEI (Piano Educativo Individualizzato), compresa la risoluzione di alcune criticità, derivanti proprio dall’utilizzo di un sistema che impedisce o rende critico l’accesso e l’utilizzo della piattaforma stessa.
La nostra Federazione auspica a tal proposito che tali processi, nel promuovere la collaborazione scuola/famiglia, possano caratterizzare il GLO come un’occasione che possa favorire il successo formativo dell’alunno con disabilità.
*osservatorio182.federazione@gmail.com.
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