Si chiama “Storia di una rinascita” il nuovo libro di Luca Barisonzi, caporal maggiore del Corpo degli Alpini, che nel 2011 fu vittima di un attentato a Bala Murghab, in Afghanistan, che lo rese una persona con tetraplegia. Il volume verrà presentato oggi, 29 maggio, a Milano, dallo stesso Barisonzi, insieme all’Associazione Nazionale Alpini del capoluogo lombardo
Ne avevamo presentato sulle nostre pagine una bella intervista di Dorotea Maria Guida, appena un anno dopo l’attentato che a Bala Murghab, in Afghanistan, lo aveva reso una persona con tetraplegia. In quello stesso anno, Luca Barisonzi, caporal maggiore del Corpo degli Alpini, aveva dato alle stampe per Mursia il libro La Patria chiamò.
Qualche tempo dopo ne avevamo anche segnalato l’impresa che l’aveva visto, insieme all’alpinista Luca Colli, raggiungere, prima persona con tetraplegia a farlo, la Capanna Margherita, a 4.554 metri, il rifugio più alto d’Europa sul Monte Rosa.
Oggi diamo ben volentieri notizia della sua nuova fatica letteraria, intitolata Storia di una rinascita, uscita anch’essa per Mursia, in cui Barisonzi torna a condividere la propria esperienza, offrendo una testimonianza potente sul dolore, la trasformazione e la forza dell’animo umano.
Il libro verrà tra l’altro presentato nel pomeriggio di oggi, 29 maggio (ore 18), alla Libreria Hoepli di Milano, insieme all’ANA del capoluogo lombardo (Associazione Nazionale Alpini), con la partecipazione dello stesso Barisonzi. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di approfondimento sul nuovo libro di Luca Barisonzi.
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