Nel corso della propria Assemblea dei Soci, il Forum Nazionale del Terzo Settore, che rappresenta oltre 100 reti nazionali di Terzo Settore, ha approvato un ordine del giorno sul dramma che si sta consumando nella Striscia di Gaza, chiedendo alle Istituzioni italiane di promuovere un’azione internazionale per fermare la guerra e i massacri in Palestina

Nel corso della propria Assemblea dei Soci, il Forum Nazionale del Terzo Settore, che rappresenta oltre 100 reti nazionali di Terzo Settore, ha approvato un ordine del giorno (a questo link il testo integrale) sul dramma che si sta consumando nella Striscia di Gaza.
«Il Forum del Terzo Settore – vi si legge tra l’altro – si è sempre posizionato fermamente per la pace e ha condannato l’uso della forza come soluzione alle crisi internazionali, seguendo i principi dalla Costituzione. Nella Striscia di Gaza, la risposta militare israeliana agli attacchi terroristici e al rapimento degli ostaggi civili da parte di Hamas e della Jihad islamica del 7 ottobre 2023 ha causato, in 18 mesi, oltre 52.000 vittime palestinesi, il 59% delle quali donne, anziani e minori. Le restrizioni israeliane all’accesso degli aiuti umanitari, in particolare il blocco di tutti i valichi dal 2 marzo scorso, hanno reso impossibile l’ingresso di beni di prima necessità, tra cui acqua, cibo, medicinali e l’accesso all’energia elettrica. E la violenza israeliana non ha risparmiato gli ospedali: quasi 2/3 delle 36 strutture ospedaliere sono state danneggiate o distrutte. Circa 20.000 persone, soprattutto bambini, rischiano di morire a causa di stenti, fame e condizioni sanitarie disastrate».
Il Forum sostiene quindi i contenuti della lettera indirizzata al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, inviata dalle reti delle organizzazioni della società civile italiana aderenti al Forum stesso (AOI-Associazione delle ONG Italiane, CINI-Coordinamento Italiano NGO Internazionali e Link2007), chiedendo alle Istituzioni italiane di promuovere un’azione internazionale per fermare la guerra e i massacri in Palestina.
«In particolare – dichiarano dal Forum -, l’appello al Governo italiano è di contribuire a: condannare pienamente le ostilità e fermare tutte le autorizzazioni all’export di armamenti; impegnarsi per il rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas e dei palestinesi incarcerati senza giustificazione dal Governo israeliano; pretendere dal Governo israeliano la cessazione delle operazioni militari e dell’occupazione della Striscia di Gaza e della West Bank, e l’apertura dei valichi per gli aiuti umanitari; opporsi alla militarizzazione degli aiuti e facilitare l’attività umanitaria delle agenzie ONU e delle ONG internazionali; chiedere che i responsabili di crimini di guerra, crimini contro l’umanità e violazioni del diritto internazionale siano giudicati dal Tribunale Penale Internazionale». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: stampa@forumterzosettore.it.
A questo link vi è l’elenco completo di tutti i soci e degli aderenti al Forum Nazionale del Terzo Settore, tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie).
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