Frutto dei laboratori realizzati con persone uscite dal coma della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna, la Compagnia Gli Amici di Luca presenterà nella serata di oggi, 3 giugno, al Teatro Dehon di Bologna, lo spettacolo “Seguendo il sentiero dorato”, per la direzione artistica e la regia di Deborah Fortini, con il coordinamento pedagogico di Martina Pittureri, rappresentazione liberamente ispirata al “Mago di Oz”, la celebre fiaba di L. Frank Baum

Frutto dei laboratori realizzati con persone uscite dal coma della Casa dei Risvegli Luca De Nigris di Bologna, la Compagnia Gli Amici di Luca presenterà nella serata di oggi, 3 giugno, al Teatro Dehon di Bologna (ore 21), lo spettacolo Seguendo il sentiero dorato, per la direzione artistica e la regia di Deborah Fortini, con il coordinamento pedagogico di Martina Pittureri.
Liberamente ispirata al Mago di Oz, la celebre fiaba di L. Frank Baum, la rappresentazione arriva dopo oltre un anno di lavoro del gruppo teatrale degli Amici di Luca, nell’àmbito del Progetto Oz, dopo che anni fa il gruppo stesso si era misurato con Wonderland di Lewis Carroll, raccontando in quel caso la storia di Alice e di una caduta. «Ora dunque – spiega Fulvio De Nigris dell’Associazione Gli Amici di Luca – la Compagnia presenta il percorso conclusivo di un’altra fiaba, il Mago di Oz, appunto, ovvero il sogno di svegliarsi in un luogo dove “le nuvole sono lontane e alle nostre spalle”. E questa volta il gruppo ha deciso di andare ancora più in là, dove non esiste un confine: oltre l’arcobaleno e lo fa attraverso il teatro che è una stazione importante da dove partire».
«Questo spettacolo – aggiunge – diventa quindi anche un momento di incontro e dialogo con la cittadinanza che in questi mesi è stata invitata ad inviare desideri e pensieri. Al gruppo il compito di trasformarli in azione scenica, da sottoporre all’attenzione di un Mago, che tutti sperano possa condurli nel luogo “dove i problemi si sciolgono come gocce di limone!”». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: info@amicidiluca.it.
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