Per accendere i riflettori sulla spasticità post-ictus

Accendere i riflettori sulla spasticità post-ictus, complicanza neurologica che ostacola i movimenti, limita l’autonomia e impatta pesantemente sulla qualità della vita»: è l’obiettivo della tavola rotonda digitale Corpi che parlano. Affrontare la spasticità, restituire autonomia”, incontro a partecipazione libera, promosso da Radio 24, in collaborazione con Ipsen, per il pomeriggio del 4 giugno

Mano di operatore sanitario che stringe la mano di un pazienteAccendere i riflettori sulla spasticità post-ictus, complicanza neurologica che ostacola i movimenti, limita l’autonomia e impatta pesantemente sulla qualità della vita: è l’obiettivo della tavola rotonda digitale Corpi che parlano. Affrontare la spasticità, restituire autonomia, incontro a partecipazione libera (previa registrazione online sul sito di Radio 24 nella sezione Eventi), promosso da Radio 24 per il pomeriggio del 4 giugno (ore 15-17), moderata da Nicoletta Carbone, conduttrice dei programmi di salute e benessere della stessa Radio 24.

«Affrontare e intervenire prontamente con le giuste terapie – viene sottolineato dai promotori dell’evento, ideato in collaborazione con Ipsen – può fare la differenza tra una vita limitata e una vissuta con piena dignità. Ogni anno in Italia circa 120.000 persone vengono colpite da ictus, ma per molti, la fase acuta è solo l’inizio: oltre 45.000 pazienti sviluppano infatti forme di spasticità. Eppure, nonostante l’incidenza elevata e le ripercussioni quotidiane, la spasticità post-ictus è ancora poco conosciuta, poco diagnosticata e spesso sottovalutata. Molti pazienti e familiari non sanno cosa sia, non ricevono informazioni chiare e non arrivano in tempo a una presa in carico adeguata. La buona notizia è che oggi esistono terapie efficaci – farmacologiche e riabilitative – in grado di ridurre i sintomi, migliorare la mobilità e restituire dignità ai piccoli gesti quotidiani».
«Tutto però parte da una parola chiave – si aggiunge -, ossia informazione: informare e sensibilizzare vuol dire dare strumenti a chi convive con la spasticità e a chi la affronta ogni giorno come medico, fisioterapista, caregiver. Vuol dire intervenire presto, personalizzare i trattamenti, costruire percorsi di cura integrati e continuativi».

Nel corso della diretta streaming del 4 giugno, dunque, moderata come detto da Nicoletta Carbone e fruibile sul sito di Radio 24, oltreché sul canale digitale DAB+1, interverranno Maria Concetta Altavista che dirige l’Unità Operativa Complessa di Neurologia nell’ASL Roma 1 (Presidio Ospedaliero San Filippo Neri); Patrizia Olivari, presidente e amministratrice delegata di Ipsen; Andrea Santamato, direttore della Struttura Complessa di Neuroriabilitazione, Unità Spinale, Recupero e Rieducazione funzionale del Policlinico di Foggia; Paolo Sciattella, professore di Economia Sanitaria all’Università di Roma Tor Vergata; Andrea Vianello, presidente della Federazione A.L.I.Ce. Italia ODV (Associazione per la lotta all’ictus cerebrale). (S.B.)

Share the Post: