Il 2 giugno il Museo Archeologico Nazionale di Calatia a Maddaloni (Caserta) ha aperto le proprie porte a “#Musicapertutti“ , evento che ha trasformato la tradizionale celebrazione della Festa della Repubblica in un inno alla condivisione, alla partecipazione e, soprattutto, all’inclusione senza se e senza ma. A raccontare com’è andata è la Federazione FISH Campania che ha curato l’iniziativa

Il 2 giugno il Museo Archeologico Nazionale di Calatia a Maddaloni (Caserta) ha aperto le proprie porte a un’esperienza unica e vibrante, #Musicapertutti [se ne legga la presentazione sulle nostre pagine, N.d.R.], evento che ha trasformato la tradizionale celebrazione della Festa della Repubblica in un inno alla condivisione, alla partecipazione e, soprattutto, all’inclusione senza se e senza ma.
Promosso nell’àmbito delle iniziative del Ministero della Cultura, che hanno garantito l’accesso gratuito a tutti i luoghi di cultura statali nell’importante giornata del 2 giugno, #Musicapertutti ha superato ogni aspettativa. L’idea è stata quella di rendere la musica non solo un’arte, ma un vero e proprio linguaggio universale, capace di abbattere ogni barriera e di unire le persone, valorizzando ogni voce, ogni storia e ogni talento, a prescindere dalle condizioni personali.
«L’obiettivo di #Musicapertutti – ha commentato un rappresentante dell’organizzazione – è stato proprio quello di disegnare un percorso musicale itinerante negli spazi del museo, un viaggio che ha saputo valorizzare e sublimare il patrimonio culturale e la storia dell’antica Calatia, mettendola in dialogo con il valore inestimabile delle persone».
Lungo il percorso, dunque, i giovani musicisti hanno incantato il pubblico con le loro performance strumentali, intervallate da brevi ma significative descrizioni del museo e del suo ricco patrimonio archeologico. Un approccio, questo, in piena sintonia con i princìpi del progetto di vita e dell’empowerment delle persone, che discendono direttamente dall’articolo 3 della nostra stupenda e tuttora modernissima Costituzione il quale ci ricorda che «la Repubblica ha il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese». Un concetto, questo, che non sempre trova piena risonanza nella pratica quotidiana, dove talvolta si assiste alla creazione di percorsi “ad hoc” per le persone con disabilità, che pur nella loro intenzione positiva, rischiano di non tenere in debita considerazione la volontà e le vocazioni individuali, scambiando l’assistenza per la partecipazione e l’autodeterminazione. In queste occasioni, infatti, è come se si disegnasse un abito magnifico, ma senza prendere le misure di chi dovrà indossarlo: un gesto fatto con cura, ma che, non ascoltando la persona, non le permette di esprimere appieno il proprio stile e la propria unicità.
L’evento di Maddaloni, invece, ha dimostrato con forza come un museo possa e debba essere ben più di un semplice “custode della storia”. Il Museo di Calatia è diventato, per un giorno, uno spazio vivo, accessibile e accogliente, un luogo dove l’inclusione è palpabile e l’ascolto di ogni forma di espressione, valorizzando le differenze, è la priorità assoluta.
L’iniziativa, frutto della sinergia tra diverse realtà, è stata organizzata nel quadro delle attività della rete Campania tra le mani e dello stesso Museo Archeologico Nazionale di Calatia, con il patrocinio morale del Comune di Maddaloni e la partecipazione del Convitto Nazionale Statale Giordano Bruno di Maddaloni, il tutto a cura della nostra Federazione FISH Campania (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), in collaborazione con HekAuxilium ETS, Musa APS e l’Associazione Culturale The Jack Studio – Accademia Musicale Lizard di Giugliano (Napoli).
L’ingresso al Museo e la partecipazione all’evento sono stati totalmente gratuiti, a sottolineare l’impegno per una cultura davvero accessibile a tutti.
Un ringraziamento speciale, dunque, a chi rende possibile l’inclusione e quindi un ringraziamento sentito a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata memorabile, dimostrando una sensibilità straordinaria verso l’inclusione e la fruizione dell’arte da parte di chiunque: la dottoressa Ilaria Menale, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Calatia, per la grande sensibilità e l’apertura dimostrata; la dottoressa Carmela Pacelli di Campania Tra le Mani, responsabile del SAAD (Servizio di Ateneo per le Attività degli studenti con Disabilità e DSA) dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, per il prezioso supporto; l’intero personale del Museo Archeologico Nazionale di Calatia, per la professionalità e la dedizione; l’assessora alla Cultura del Comune di Maddaloni Caterina Ventrone, per il patrocinio e il sostegno istituzionale; il dirigente scolastico Rocco Gervasio del Convitto Giordano Bruno di Maddaloni; Valentina Ritieni della Lega del Filo d’Oro, per il costante impegno; Gennaro Pezzurro della nostra Federazione FISH Campania, ideatore di questo innovativo percorso che ci auguriamo possa proseguire nel tempo; Salvatore Cecere di The Jack, direttore artistico della rassegna, per la sua visione e il suo contributo artistico.
Questi, in conclusione, i protagonisti musicali di #Musicapertutti, tutti talentuosi musicisti che hanno riempito il Museo di note e armonia: Alice Merola (pianoforte e voce); Luigi Pianese e Anna Napolano (pianoforte e voce); la Banda dei Colori (gruppo giovanissimo di ogni forma e colore); Chen Li (pianoforte); Danilo Mendozza (pianoforte); Davide Fatticci (chitarra e voce); Elisa Orsini (violino); Noah Napolitano e Domenico Pezzurro (pianoforte e voce); Rita Feppo (pianoforte e voce); Vincenzo D’Ursi (pianoforte); Eloisa Suppa (flauto traverso).
L’augurio, pertanto, è che #Musicapertutti possa essere un esempio per altre realtà culturali e un invito a riflettere su come l’arte e la cultura possano diventare strumenti potenti per una società più inclusiva e accogliente. (FISH Campania)
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