Vi è stato anche un evento sportivo davvero speciale, quale la partita di baseball per ciechi di serie A tra Bologna e Milano, all’interno della rassegna “SensoriAbile”, che si è articolata a Padova tra eventi, spettacoli, attività sportive e laboratori multisensoriali dedicati a tutti e tutte, alle scuole e ai cittadini, per provare a mettersi “nei panni dell’altro” e favorire la conoscenza della disabilità visiva, oltre a promuovere l’accoglienza e l’inclusione, in particolar modo delle persone con deficit visivo

Eventi, spettacoli, attività sportive e laboratori multisensoriali dedicati a tutti e tutte, alle scuole e ai cittadini, per provare a mettersi “nei panni dell’altro” e favorire la conoscenza della disabilità visiva, oltre a promuovere l’accoglienza e l’inclusione, in particolar modo delle persone con deficit visivo: sono state questo, nel maggio scorso, le giornate vissute a Padova nell’àmbito della rassegna SensoriAbile, iniziativa resa possibile dall’unione di forze tra la Fondazione Robert Hollman, l’UICI di Padova (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), il Comune e l’Università di Padova e l’ANIOMAP (Associazione Nazionale Istruttori Orientamento Mobilità Autonomia Personale), il tutto in collaborazione con altre 25 realtà del territorio.
E all’interno della kermesse, vi è stato anche un evento davvero speciale, quale la partita di baseball per ciechi di serie A tra Bologna e Milano, giocata allo Stadio Plebiscito di Padova a cura della FIBS (Federazione Italiana Baseball e Softball) e grazie al Padova Baseball e al Rovigo Baseball e Softball.
«Il nutrito pubblico – spiegano i promotori SensoriAbile – ha potuto così apprezzare una gara di alto livello di uno sport ripensato per far giocare persone cieche e ipovedenti, dando loro la libertà di correre sul diamante. La gara si è conclusa 10-0 per il Bologna, una delle squadre più forti d’Italia, prima in classifica, pronta alla Coppa Italia nell’estate e formata da vari giocatori della Nazionale Italiana, in preparazione per i Campionati Europei. Ma al di là dello stesso risultato agonistico, ci preme sottolineare l’atmosfera davvero particolare di una disciplina in cui i giocatori recepiscono i segnali sonori, lo scampanellio della pallina, il battere delle mazze e il picchiettare dei tecnici sulle basi».
Il baseball per ciechi si sta affermando anche nel Veneto, pur mancando ancora una squadra di Padova e una rappresentativa regionale. Possono praticarlo sia giocatori ciechi che ipovedenti, giacché tutti, indistintamente, giocano con una benda sugli occhi. La FIBS ha introdotto ufficialmente questa disciplina nel 1997, anche se si giocava già in forma amatoriale a partire dal 1994. Da allora il Campionato comprende una stagione regolare, una Coppa Italia e un torneo di fine stagione. (S.B.)
Per ogni informazione e approfondimento su SensoriAbile e anche sul baseball per ciechi: ufficiostampa@sensoriabile.org.
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