Solo tutti insieme, Persone, Organizzazioni, Stati, si possono abbattere stigmi e pregiudizi

«Oggi più che mai abbiamo necessità di forme collaborative tra persone con disabilità, le loro organizzazioni maggiormente rappresentative e le amministrazioni pubbliche e gli Stati. Solo insieme, infatti, si possono abbattere stigmi e pregiudizi e garantire esigibilità e rispetto dei diritti»: lo ha detto tra l’altro il presidente dell’ANFFAS Speziale, intervenuto al Palazzo delle Nazioni Unite di New York, davanti alla platea della 18^ Conferenza Annuale degli Stati Parte della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità
Roberto Speziale all'ONU, New York, giugno 2025
Il presidente dell’ANFFAS Roberto Speziale davanti al Palazzo delle Nazioni Unite di New York

«L’empowerment delle persone con disabilità [crescita dell’autoconsapevolezza, N.d.R.] è un punto cruciale su cui riflettere e agire se davvero vogliamo arrivare ad avere società realmente inclusive, giuste e sostenibili a livello globale e questo perché solo le stesse persone con disabilità, protagoniste della loro vita, possono dirci cosa è meglio per loro e per migliorare il loro contesto di vita e automaticamente quello di tutti noi»: lo ha detto tra l’altro Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo), al Palazzo delle Nazioni Unite di New York, davanti alla platea della 18^ Conferenza Annuale degli Stati Parte della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, di cui abbiamo già ampiamente riferito in altra parte del giornale, ed esattamente nell’àmbito della tavola rotonda sul tema Entrepreneurship and innovative finance, a support for empowering people with disabilities and enhancing social development policies (“Imprenditorialità e finanza innovativa, un sostegno per l’empowerment delle persone con disabilità e il rafforzamento delle politiche di sviluppo sociale”), ove appunto Speziale è intervenuto, oltreché in rappresentanza dell’ANFFAS, anche della FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), della ministra per le Disabilità Locatelli e dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità.
«Oggi più che mai – ha aggiunto il Presidente dell’ANFFAS – abbiamo necessità di forme collaborative tra persone con disabilità, le loro organizzazioni maggiormente rappresentative e le amministrazioni pubbliche e gli Stati. Solo insieme, infatti, si possono abbattere stigmi e pregiudizi e garantire esigibilità e rispetto dei diritti».

«Per la nostra Associazione – sottolineano dall’ANFFAS – si è trattato di una partecipazione “storica” nella delegazione italiana all’ONU, che ha consacrato decenni di attività volte alla tutela e promozione dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, un impegno costante nel tempo a tutti i livelli, con l’obiettivo di rendere realmente esigibili i diritti e di promuovere una nuova cultura della disabilità in linea con i princìpi e i paradigmi della Convenzione ONU». (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: comunicazione@anffas.net.
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