«L’elezione di Stefania Pedroni alla presidenza della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) – scrive tra l’altro Vincenzo Falabella, presidente della FISH – rappresenta una tappa importante. La nomina, infatti, di una donna alla guida di un’Associazione storica come la UILDM è un segnale di maturità culturale e di coraggio civile, un riconoscimento al valore delle competenze femminili nei ruoli di leadership, troppo spesso ancora sottorappresentate anche nel mondo del Terzo Settore»

L’elezione di Stefania Pedroni alla presidenza della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) [se ne legga già sulle nostre pagine, N.d.R.] rappresenta una tappa importante, che sento di celebrare non solo come presidente della FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), ma come cittadino e come uomo impegnato, da anni, in un movimento collettivo che mette al centro i diritti, la dignità e la partecipazione piena delle persone con disabilità. La nomina, infatti, di una donna alla guida di un’Associazione storica come la UILDM è un segnale di maturità culturale e di coraggio civile, un riconoscimento al valore delle competenze femminili nei ruoli di leadership, troppo spesso ancora sottorappresentate anche nel mondo del Terzo Settore. Non si tratta solo di una scelta di continuità o di qualità, ma di una scelta che parla di equità, di visione e di futuro.
Ma questo passaggio assume un valore ancor più profondo se letto nel contesto della rete associativa che la UILDM, fin dalla sua fondazione, contribuisce ad animare. La UILDM non è solo una delle organizzazioni fondatrici della FISH: è una colonna portante della nostra Federazione, per la storia che rappresenta, per la capacità di dare voce a chi vive la disabilità neuromuscolare e per il suo costante impegno nel promuovere autonomia, ricerca e inclusione.
Esprimo inoltre piena soddisfazione per la composizione della nuova Direzione Nazionale della UILDM, nella quale riconosco con piacere profili di grande valore e sensibilità. Il contributo di Antonella Vigna, vicepresidente nazionale, Michele Adamo, segretario nazionale, Michela Grande, tesoriera nazionale e dei consiglieri Maurizio Conte, Simone Giangiacomi, Anna Mannara, Marco Rasconi e Massimiliano Venturi sarà certamente determinante per affrontare con lucidità e competenza le sfide che attendono l’Associazione e l’intera rete.
Una citazione particolare vorrei per altro riservarla al presidente uscente Marco Rasconi, attivo da anni, assieme alla nostra Federazione, nel rilanciare costantemente i temi che stanno a cuore sia alla UILDM che alla FISH. La sua conferma quale Consigliere nella Direzione Nazionale dell’Associazione è per noi una garanzia.
E una menzione va anche alla riconferma della Delega FISH a Michele Adamo, persona di equilibrio e profonda consapevolezza, che ha saputo dare il giusto rilievo al lavoro sviluppato all’interno della Federazione. La sua presenza nei nostri tavoli è stata sempre all’insegna della coerenza, dell’affidabilità e di un contributo concreto ai processi di riflessione e di azione politica che ci coinvolgono tutti.
La FISH è, per sua stessa natura, una rete viva, plurale, dinamica, fatta di esperienze, linguaggi e visioni differenti che si uniscono intorno a un obiettivo comune: il superamento di ogni barriera – culturale, fisica, normativa – che impedisce alle persone con disabilità di vivere pienamente i propri diritti. In questa rete, il ruolo delle singole Associazioni è fondamentale, ma è il lavoro collettivo che fa davvero la differenza.
Ecco perché l’elezione della presidente Pedroni è anche una responsabilità condivisa: come Federazione, sentiamo forte la necessità di camminare insieme, di costruire alleanze concrete, di fare rete non solo a parole, ma nelle scelte, nelle azioni e nelle strategie comuni.
La UILDM è una risorsa preziosa per tutta la FISH, perché porta con sé un patrimonio umano, culturale e scientifico di straordinario valore. La sua presenza costante nelle battaglie sui diritti, nei tavoli istituzionali, nella promozione della qualità della vita delle persone con disabilità è testimonianza di un impegno che va ben oltre l’àmbito associativo.
Insieme, come FISH, continueremo a lavorare per rafforzare questo spirito di collaborazione, per favorire processi inclusivi reali, per incidere sulle politiche pubbliche con una voce unita e credibile.
Alla presidente Stefania Pedroni e a tutta la Direzione Nazionale va il mio augurio più sincero di buon lavoro: sono certo che sapranno interpretare questo incarico con competenza, passione e visione, portando avanti – insieme a tutte e tutti noi – una sfida che è prima di tutto collettiva, quella cioè di rendere finalmente reale e strutturale il diritto di ciascuno a una vita libera, autonoma e pienamente partecipata.
*Presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie).
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