«Ci impegneremo a continuare nel nostro operato, per far valere le ragioni e i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, con l’obiettivo di costruire una Campania più inclusiva, giusta e accessibile per tutti»: lo ha dichiarato Gennaro Pezzurro, subito dopo essere diventato il nuovo presidente della Federazione FISH Campania, che nei giorni scorsi ha anche provveduto a definire le altre cariche della propria Giunta

«Ci impegneremo a continuare nel nostro operato, per far valere le ragioni e i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, con l’obiettivo di costruire una Campania più inclusiva, giusta e accessibile per tutti»: lo ha dichiarato Gennaro Pezzurro, subito dopo essere diventato il nuovo presidente della FISH Campania (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), succedendo a Daniele Romano, come avevamo segnalato nei giorni scorsi.
La Federazione campana ha anche provveduto a definire le altre cariche, nominando quale vicepresidente vicario Alessandro Parisi, quale vicepresidente Alessia Malasomma, quale segretario Nicola Longo e quale tesoriere il presidente uscente Daniele Romano. Gli altri due membri della Giunta sono Raffaele Puzio e Rosaria Duraccio, mentre il Comitato dei Garanti sarà presieduto da Vincenzo Gargiulo, affiancato da Angela Lepore e Miriana De Maio.
Tutti i membri della nuova Giunta hanno innanzitutto voluto «esprimere profonda gratitudine a Daniele Romano per la sua dedizione e il suo impegno instancabile come Presidente uscente, riconoscendo il ruolo fondamentale nel rafforzare la FISH Campania e nel tessere relazioni istituzionali cruciali». «Pur giovane – hanno aggiunto – Romano si è dimostrato un riferimento solido, esperto in relazioni istituzionali e dotato di una visione ampia, progressista e democratica».
Dal canto suo, Gennaro Pezzurro, nel suo discorso programmatico, ha delineato le linee guida per il futuro della Federazione campana, sottolineando «l’importanza di consolidare e ampliare le relazioni istituzionali a tutti i livelli (governativo, regionale e territoriale)», evidenziando altresì «la necessità di dialogare con professionisti, sindacati e partiti politici, mantenendo un approccio qualitativo e imparziale per promuovere una democrazia deliberativa che ponga al centro i bisogni reali delle persone».
«Un punto cardine del mio mandato – ha quindi affermato – sarà quello che amo definire come il “cambio di testa” nelle istituzioni e nella società, promuovendo cioè l’empowerment (crescita dell’autoconsapevolezza) e l’autodeterminazione delle persone con disabilità, sfidando la cultura assistenzialistica che spesso si sostituisce alla volontà individuale. La disabilità, infatti, è creata dall’interazione tra la persona e l’ambiente, incluse le barriere culturali e sociali, e tutto il nostro impegno sarà quindi volto a rimuovere tali barriere».
«Vorrei inoltre enfatizzare il fatto – ha aggiunto – che i diritti e la qualità della vita non possono essere legati solo a servizi o rimborsi, ma devono mettere la persona nella sua interezza al centro del progetto di vita, favorendone l’inclusione piena in ogni àmbito: lavoro, istruzione, cultura, sport, partecipazione sociale e vita affettiva».
«Intendo essere – ha concluso – un presidente “ecumenico e progressista”, unendo cioè le diverse anime del movimento e lottando per un futuro in cui la disabilità sia valorizzata come risorsa per l’intera società. Il mio ruolo per altro, non sarà quello di “un uomo solo al comando”, ma che la mia presidenza avrà successo solo grazie al contributo attivo e alla partecipazione di tutti i membri e delle varie Associazioni aderenti alla nostra Federazione». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: fishcampania@gmail.com.
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