Un appello al Presidente della Toscana sulle cure odontoiatriche alle persone “non collaboranti”

Per le persone con autismo, sindrome di Down e altre disabilità cognitive, che in genere non possono usufruire delle cure odontoiatriche in studi privati, i tempi d’attesa nell’Azienda USL Nord Ovest della Toscana vanno da un mese in su per le urgenze, ai molti mesi, spesso anni, per gli altri casi. Per questo varie Associazioni e Gruppi di persone con disabilità ha rivolto un appello al presidente della Regione Toscana Giani, chiedendo un intervento urgente per sanare questa drammatica situazione

Cure odontoiatriche a un ragazzoStanno arrivando in queste ore in Regione Toscana decine di e-mail indirizzate al presidente della Regione stessa Eugenio Giani. Sono i genitori e i caregiver delle persone con disabilità cognitiva che chiedono aiuto per risolvere il problema della mancanza di sale operatorie e personale per gli interventi di odontoiatria in sedazione totale necessari per i pazienti cosiddetti “non collaboranti”.

Il diritto alle cure mediche per le persone con disabilità è sancito dall’articolo 25 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dall’Italia, com’è ben noto, con la Legge 18/09, e quindi Legge dello Stato da più di 15 anni. Nonostante questo, l’accesso a cure mediche adeguate e dignitose da parte delle persone “non collaboranti” è a tutt’oggi complesso e frammentato. In particolare, per le cure odontoiatriche.
Persone con autismo, sindrome di Down e altre disabilità cognitive non possono, in generale, essere curate da un dentista privato, in quanto per interventi invasivi come una devitalizzazione hanno bisogno di anestesia totale, anestesia che è fornita raramente negli studi privati. Quindi le persone con disabilità cognitiva devono affidarsi agli ospedali pubblici e aspettare che vi sia una sala operatoria e un team che le possa operare. I tempi di attesa nell’Azienda USL Nord Ovest Toscana per le urgenze conclamate vanno da un mese in su, mentre per chi non ha dolore e può aspettare sono molti mesi, spesso anni.
Il risultato è drammatico. Quando si arriva ad intervenire, i denti vengono spesso tolti perché oramai è tardi e gli impianti non si possono fare perché è troppo complicato, servirebbero diversi interventi in anestesia.

Se avete mai provato un forte mal di denti, che vi impedisce spesso di mangiare e dormire, potete capire quanto sia devastante questa situazione per il paziente e per la sua famiglia. Nel tempo di attesa vi è una sofferenza perenne, abuso di antidolorifici ovviamente dannoso per la salute, spesso assenza di antidolorifici “potenti” incompatibili con i farmaci assunti per la propria condizione.
I pazienti perdono la regolazione e regrediscono insieme alle famiglie e ai caregiver, che vivono situazioni di stress estremo. Dopo l’intervento, spesso servono mesi per ritrovare la regolazione e non di rado si perdono definitivamente abilità acquisite.
Si tratta di una situazione che va avanti da anni e che appare in continuo costante peggioramento. Per questo le famiglie e i caregiver si sono rivolti direttamente al presidente della Regione Toscana Giani, appellandosi alla sua sensibilità. La richiesta è che intervenga con la massima urgenza mettendo a disposizione le risorse necessarie in termini di sale e di personale, facendo sì che le persone “non collaboranti” vengano curate con un livello di dignità in linea con il diritto alla salute sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
L’appello è sottoscritto dalle seguenti Associazioni e Gruppi: TARTA Blu della Valdera e Valdicecina; Autismo Apuania di Massa Carrara; Autismo Pisa; Eppursimuove di Pisa; Talenti Autistici di Pisa; Gruppo Facebook Autismo è Futuro della Versilia; Autismo Livorno e AIPD Pisa (Associazione Italiana Persone con Sindrome di Down). (Simona Lancioni)

Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa) e viene qui ripreso, con alcuni riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.
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