Il “Disability Pride Torino”, per rivendicare visibilità, dignità e piena partecipazione

«Questo evento nasce dal desiderio di rivendicare visibilità, dignità e piena partecipazione alla vita sociale, culturale, economica e politica: in questa prospettiva, la parola “orgoglio” non significa autocelebrazione, ma riconoscimento pubblico di sé contro ogni tentativo di invisibilizzazione, medicalizzazione o pietismo»: lo dicono i promotori del “Disability Pride Torino” la cui terza edizione animerà domani, 28 giugno, il capoluogo piemontese
"Disability Pride Torino 2024" (foto di Daniele Degiorgis)
Un’immagine del “Disability Pride Torino” dello scorso anno (foto di Daniele Degiorgis)

Presentato nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa, come segnalato anche sulle nostre pagine, il Disability Pride Torino, iniziativa giunta alla terza edizione, animerà domani, 28 giugno, il capoluogo piemontese con una serie di iniziative che metteranno al centro le persone con disabilità, per chiedere una società realmente accessibile, inclusiva e libera dall’abilismo.
«Il Disability Pride Torino – spiegano in tal senso i promotori – nasce dal desiderio di rivendicare visibilità, dignità e piena partecipazione alla vita sociale, culturale, economica e politica: in questa prospettiva, la parola “orgoglio” non significa autocelebrazione, ma riconoscimento pubblico di sé contro ogni tentativo di invisibilizzazione, medicalizzazione o pietismo, perché un Pride è prima di tutto un momento di rottura simbolica dello stigma, ossia l’affermazione della propria identità in uno spazio condiviso, politico e gioioso, in cui la disabilità smette di essere qualcosa da nascondere o sopportare, diventando parte legittima del tessuto sociale».

Promosso dal Coordinamento Disability Pride Torino – rete di associazioni, fondazioni e startup del territorio – la manifestazione si avvarrà del patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Città di Torino, dell’Università e del Politecnico di Torino e in occasione della terza edizione, ha visto anche l’aggiornamento del proprio Manifesto, documento elaborato da persone con disabilità, persone neurodivergenti, caregiver, alleati e alleate, fondato su tre pilastri, vale a dire l’attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, la piena implementazione della Legge Delega in materia di disabilità 227/21, la lotta all’abilismo e la decostruzione dell’idea di “normalità”. (S.B.)

A questo link è disponibile un ampio approfondimento sui temi, i contenuti e le iniziative del Disability Pride Torino 2025. Per ogni ulteriore informazione: disabilitypridetorino@gmail.com.
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