È stato presentato nei giorni scorsi a Palermo il libro di Salvatore Migliore “Salvatore Crispi. Un generoso combattente a difesa dei diritti delle persone con disabilità“, volume pubblicato in memoria di colui – Salvatore Crispi, appunto, scomparso dieci anni fa – che sin dagli Anni Ottanta fu il precursore dei diritti delle persone con disabilità in Sicilia, fondando quello che negli anni divenne il Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana

È stato presentato il 26 giugno scorso a Villa Niscemi di Palermo il libro di Salvatore Migliore intitolato Salvatore Crispi. Un generoso combattente a difesa dei diritti delle persone con disabilità, volume pubblicato in memoria di colui – Salvatore Crispi, appunto – che sin dagli Anni Ottanta fu il precursore dei diritti delle persone con disabilità, fondando quello che allora si chiamò il “Coordinamento degli handicappati”. All’evento era presente l’intero Direttivo dell’odierno Coordinamento tra gli Enti di Terzo Settore della Regione Siciliana.
Numerose le testimonianze, da quella dell’attuale presidente del Coordinamento Marilina Munna [a questo link ne è disponibile un suo testo specifico, N.d.R.], che dalla scomparsa di Crispi si è fatta carico di una complessa attività volta ad intrattenere con le Istituzioni regionali le interlocuzioni necessarie, senza mai disperdere il chiaro e fermo “modello ideale” dello stesso Crispi.
La Garante Regionale dei diritti delle persone con disabilità Carmela Tata ha partecipato a distanza tramite un videomessaggio, mentre ha presenziato Mimma Calabrò, assessora ai Servizi Sociali del Comune di Palermo, che ebbe modo di conoscere Crispi quando era sindacalista e anche il fratello di Salvatore Maurizio Crispi e l’amico Rosario Fiolo, attuale vicepresidente del Coordinamento.
Infine, hanno partecipato anche Rosy Buzzi e Stefania Campanella, attuali componenti della segreteria del Coordinamento, unitamente a chi scrive [Salvatore Di Giglia], che ha tenuto a ricordare come Salvatore Crispi abbia mostrato immediatamente, nel 2002, di credere nella nuova figura del Garante della persona con disabilità nella Regione Siciliana e abbia senza indugio sottoscritto la prima petizione su tale tema, avanzata all’Assemblea Regionale Siciliana nell’ottobre di quello stesso anno.
E da ultimo, ma non certo ultimo, un autorevole messaggio di ricordo è stato inviato alla presidente Munna da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: anch’egli, infatti, aveva conosciuto Crispi durante la sua vita politica in Sicilia.
Nell’occasione del decimo anniversario dalla scomparsa di Crispi è stato anche presentato un progetto a lui dedicato, consistente nella richiesta di istituire in Sicilia un Assessorato Regionale per la Disabilità, come avvenne nel 2018, a livello nazionale, con l’istituzione del Ministero per la Disabilità, sia pure senza portafoglio. L’obiettivo di tale Ministero, va ricordato, è quello di «garantire la tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità». In questo modo, quindi, si pensa di soddisfare efficacemente le esigenze di una maggiore inclusione e autonomie delle persone in questione.
Un altro dato da segnalare, sia pure sinteticamente, per giustificare la proposta in esame, si riferisce all’evoluzione del Ministero della Sanità. Quest’ultimo, nato per occuparsi, appunto, di Sanità a favore dei cittadini, nel 2001, tramite la Legge 317/01, ha cambiato la denominazione in Ministero della Salute, un cambiamento dal significato sostanziale e non formale. Infatti, l’attuale denominazione si spiega con la nuova funzione del Ministero che si richiama al concetto espresso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che definisce la salute non più come “assenza di malattia”, ma come “completo benessere fisico, mentale e sociale”. Insomma, una condizione che esprime uno stato di completo benessere fisico, psichico, e sociale e non una semplice assenza di malattia.
I dati appena precisati, dunque, si intrecciano, in quanto le ragioni che hanno giustificato la nascita del Ministero della Salute, valide per le persone in genere, valgono a maggior ragione per le persone con disabilità.
A supporto ulteriore della proposta, va anche ricordata la normativa nazionale e regionale, con la previsione di realizzare un sistema integrato di interventi socio-sanitari a favore delle persone con disabilità, e su questo vale per tutte la Legge 328/00. Ora va sottolineato con forza che la nuova normativa (Legge Delega 227/21 in materia di disabilità e Decreti Attuativi di essa) propone, ancor più che in precedenza, l’esigenza di un unico soggetto a livello regionale per contrastare la “polverizzazione delle competenze”, rilevata anche da relazioni autorevoli come quella della Corte dei Conti, tra le cause che hanno impedito una corretta e puntuale erogazione delle prestazioni a favore delle persone con disabilita.
La proposta avanzata, quindi, interpreta il desiderio di Salvatore Crispi che, a fronte delle tante omissioni rispetto all’erogazione delle prestazioni a favore delle persone con disabilità, aveva sempre auspicato l’istituzione di un soggetto unico regionale per la gestione della relativa normativa. Un soggetto unico, sicuramente, capace di realizzare quell’attività di coordinamento necessaria per conseguire gli obiettivi previsti dalla normativa. E oggi, come accennato, la diagnosi e la terapia di Salvatore appaiono ancora più attuali di ieri.
*Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale Ente Nazionale Tutela Disabilità. Il presente contributo costituisce il riadattamento, con alcune modifiche, di un testo già apparso nel portale “Palermo Attiva”.
Al momento della scomparsa di Salvatore Crispi, nel giugno 2015, Superando aveva pubblicato i seguenti testi: La scomparsa di Salvatore Crispi (a questo link), Salvatore ha aperto la strada alle nostre rivendicazioni (a questo link), Salvatore Crispi, un “guerriero dei diritti” di Fiorella Acanfora (a questo link) e successivamente, nel 2016, Ripartiamo sulla strada tracciata da Salvatore Crispi (a questo link) e A un anno dalla scomparsa di quel “guerriero dei diritti” (a questo link).
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