Le botteghe di Via Gioberti a Firenze raccontate dai giovani con disabilità: consisterà in questo la mostra del “Laboratorio D-Net”, progetto promosso dalla Cooperativa Il Girasole e dal Comune di Firenze, per individuare e valorizzare le abilità cognitive, emotive e relazionali di base di persone con disabilità, favorendo lo sviluppo e il rafforzamento delle competenze individuali e sociali di ciascuno. La mostra sarà esposta domani, 8 luglio, in occasione della “Notte dei Saldi”

Le botteghe di Via Gioberti a Firenze raccontate dai giovani con disabilità: consisterà in questo la mostra del Laboratorio D-Net, progetto promosso dalla Cooperativa Il Girasole e dal Comune di Firenze, per individuare e valorizzare le abilità cognitive, emotive e relazionali di base di persone con disabilità, favorendo lo sviluppo e il rafforzamento delle competenze individuali e sociali di ciascuno. La mostra sarà esposta domani, 8 luglio, in occasione della Notte dei Saldi, organizzata nella strada fiorentina, e nata dalla collaborazione tra Il Girasole e l’Associazione delle 100 Botteghe di Via Gioberti.
I cinque giovani che partecipano alla prima edizione del laboratorio di accompagnamento alle autonomie e potenziamento del progetto (Branco, Alvise, Letizia, Duccio e Francesco) hanno dunque realizzato interviste agli esercenti della zona, entrando in contatto diretto con storie, professioni e modi diversi di vivere il lavoro. Il materiale raccolto – interviste audio, fotografie, aneddoti – è stato rielaborato all’interno di un laboratorio informatico, dove, con il supporto delle educatrici del Girasole, i partecipanti hanno contribuito alla creazione di pannelli narrativi multimediali dedicati alle singole botteghe, che saranno appunto esposti davanti ai negozi.
«La mostra – sottolinea Claudio Giannini, consigliere delegato per il Settore Socio Sanitario della Cooperativa Il Girasole – è frutto di un percorso condiviso, fatto di ascolto, di dialogo, di scoperta reciproca. Lungo Via Gioberti ci saranno pannelli narrativi che raccontano la storia delle botteghe attraverso le parole degli esercenti e le domande dei nostri giovani, un intreccio vivo, reale, capace di restituire valore a ogni voce, un’occasione unica per costruire ponti, generare appartenenza, dare spazio a nuove forme di partecipazione attiva e inclusiva». (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento. Per altre informazioni: girasole@gallitorrini.com.
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