In un 2026 che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato come Anno Internazionale dei Volontari per lo Sviluppo Sostenibile, la città di Modena è stata eletta “Capitale Italiana del Volontariato 2026”, vincendo il bando annuale promosso da CSVnet, l’Associazione Nazionale dei 49 Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), in partenariato con il Forum del Terzo Settore, la Caritas Italiana e in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani)
Modena è stata eletta Capitale Italiana del Volontariato 2026, vincendo il bando annuale promosso da CSVnet, l’Associazione Nazionale dei 49 Centri di Servizio per il Volontariato (CSV), in partenariato con il Forum del Terzo Settore, la Caritas Italiana e in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come Anno Internazionale dei Volontari per lo Sviluppo Sostenibile, il 2026 sarà dunque un anno particolarmente significativo per dare visibilità al lavoro del Terzo Settore modenese sui temi della sostenibilità in tutte le sue accezioni, se è vero che nella città emiliana, Provincia compresa, operano oltre 1.700 Associazioni che promuovono e diffondono la cultura della solidarietà e che negli anni, sempre di più, portano avanti progettualità che generano innovazione sociale, a livello non solo locale.
Attualmente in carica, la città di Palermo passerà idealmente il testimone a Modena il prossimo 5 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato. (S.B.)
A questo link è disponibile un testo di approfondimento. Per altre informazioni: ufficiostampa@csvnet.it.
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