Uno scatto fotografico per cambiare lo sguardo

di Maria Rosaria Ricci
Un concorso fotografico, per raccontare con un click le barriere, ma anche le buone pratiche che ci circondano. Non selfie fugaci o immagini decorative, ma scatti che diventino specchio della realtà, dalla rampa che manca davanti a un negozio all’ascensore rotto, dal bagno finalmente accessibile all’autobus con il sollevatore: è l’iniziativa aperta a tutti e tutte fino al 30 settembre, promossa dall’organizzazione campana Attivamente ETS
Ascensore non funzionante
Un ascensore non funzionante

«Le barriere più alte non sono quelle di cemento: sono i muri invisibili fatti di pregiudizio e indifferenza. È lì che l’inclusione diventa una rivoluzione culturale, un seme di speranza da piantare con gesti semplici, con uno scatto, con uno sguardo diverso sul mondo»: Attivamente ETS, giovane ma già vitale realtà nata a Napoli pochi anni fa, ha scelto proprio questa strada: trasformare la fotografia in voce, denuncia, racconto. Dare alle immagini la forza di cambiare coscienze.
Non si tratta solo di un’associazione, ma di una comunità che ogni giorno combatte perché nessuno resti ai margini, convinta che l’accessibilità non si limiti a rampe, ascensori o servizi adeguati. Infatti l’accessibilità, per Attivamente, è prima di tutto diritto alla partecipazione, al riconoscimento, alla dignità. Perché le barriere più dure da abbattere non si vedono: abitano negli sguardi che evitano, nei silenzi che isolano, nelle parole che feriscono.

Locandina del concorso fotografico di Attivamente ETSSin dagli inizi, dunque, Attivamente si è fatta portatrice di un motto che è insieme bussola e missione: “Da soli si corre di più, insieme si va lontano”. È stato questo spirito a intrecciare cammini con altre associazioni, famiglie, istituzioni, fino a dare vita a progetti che hanno seminato bellezza e cambiamento: dai laboratori creativi con i mattoncini, nati grazie alla collaborazione con i Brikkanti, alle campagne contro il cyberbullismo; e ogni iniziativa ha avuto un unico filo conduttore, l’inclusione.
Né sono mancate alleanze preziose con realtà come Autismo in Movimento Campania, Oltre il Muro Autismo ONLUS, SpecialmenteNoi Onlus ODV, UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), ENS (Ente Nazionale Sordi), e tante altre, fino alla seconda edizione di La disabilità va… in vacanza, progetto patrocinato dal Garante delle Persone con Disabilità della Regione Campania.
È proprio all’interno di quest’ultimo progetto che è nata la novità del 2025: un concorso fotografico aperto a tutti e tutte, basato su un invito semplice, ma potente, ossia raccontare con un click le barriere, ma anche le buone pratiche che ci circondano. Non selfie fugaci o immagini decorative, ma scatti che diventino specchio della realtà: la rampa che manca davanti a un negozio; l’ascensore rotto che isola il piano di un edificio; il bagno accessibile che finalmente c’è; l’autobus con il sollevatore che restituisce libertà; la libreria che diventa davvero per tutti.
Ogni foto è una denuncia o una testimonianza, un grido o un sorriso. Ogni foto è un atto di cambiamento, perché rende visibile ciò che spesso resta invisibile.

Partecipare al contest è semplice: basta inviare uno scatto alla mail dell’associazione (asso.attivamente2000@gmail.com), raccontando situazioni di inclusione o di barriera nei luoghi della vita quotidiana, bar, ristoranti, teatri, musei, parchi, mezzi pubblici. Il concorso è già aperto e resterà attivo fino al 30 settembre prossimo, data ultima per l’invio delle fotografie.
Ma il senso profondo dell’iniziativa va oltre la partecipazione tecnica: si tratta infatti di imparare a guardare diversamente. Non solo chi vive la disabilità in prima persona, ma chiunque: perché la costruzione di un mondo inclusivo è un compito comune.
Attivamente ci ricorda quindi che l’inclusione non è un favore, è un diritto. E che ogni piccolo gesto – anche un semplice scatto fotografico – può diventare seme di cambiamento. Un click che denuncia. Un click che racconta. Un click che costruisce. Un click che ci rende, finalmente, più umani.

Per ulteriori informazioni: asso.attivamente2000@gmail.com.
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