Una cerimonia per Antonio Giuseppe Malafarina che lo avrebbe lusingato, ma anche un po’ agitato…

Per Superando è decisamente apprezzabile ogni iniziativa che ricorda Antonio Giuseppe Malafarina, già direttore responsabile del nostro giornale, giornalista di valore, animatore culturale sui temi della disabilità e anche poeta, ma soprattutto Persona con la P maiuscola, che salutava sempre con un sorriso accompagnato da una virgola, a lasciare costantemente aperto il dialogo. Questa volta l’iniziativa sarà a Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, dove il 28 agosto accadrà davvero qualcosa di speciale

Per Superando Antonio Giuseppe Malafarina, giornalista di valore, animatore culturale sui temi della disabilità e anche poeta, scomparso l’11 febbraio dello scorso anno, è stato il direttore responsabile a partire dagli inizi del 2023. Ma per chi cura Superando, Antonio è stato soprattutto un caro amico, una Persona con la P maiuscola, che salutava sempre con un sorriso accompagnato da una virgola, a lasciare sempre aperto il dialogo. Ogni iniziativa che lo ricorda, dunque, è per noi decisamente apprezzabile e questa volta l’iniziativa arriva da Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, dove il 28 agosto accadrà qualcosa di speciale, come racconta Elisabetta Piselli.

Ritratto di Malafarina di Ratzo
Il ritratto di Antonio Giuseppe Malafarina realizzato dallo street artist Davide Ratzo, sulla Parete dei Giusti che si trova all’interno della Biblioteca Chiesa Rossa di Milano

La voce di Antonio Giuseppe Malafarina continua ad accompagnarci. Le sue parole, le sue lotte e le sue rime verranno ricordate il prossimo 28 agosto a Bovalino, dove sarà inaugurata una scultura dell’artista con disabilità visiva Felice Tagliaferri, che ha dato forma a un simbolo di visione interiore, resilienza e speranza.
E non poteva che accadere in questo piccolo centro in provincia di Reggio Calabria, qui dove ha avuto inizio la seconda vita di Antonio, dopo quello che lui ha sempre definito un “tuffo normale”, l’ultimo prima di rientrare a casa, nella freschezza dei suoi 18 anni.

Mi sono fermata spesso a pensare cosa sia stato quell’evento guardandolo da più punti di vista, in primis quello di Antonio, senza mai riuscire nemmeno ad immaginare cosa deve essere stato passare dall’immagine di libertà per eccellenza, quella di un tuffo dagli scogli, come saluto all’estate prima di rientrare a casa, fresco di patente e di maggiore età, all’immobilità totale.
Antonio era in quella fase della vita nella quale tutto inizia a prendere forma, lui per primo, e ha dovuto prendere atto che la sua forma sarebbe stata per sempre un’altra cosa.
Ho pensato spesso anche ai suoi genitori, all’amore e alla dedizione totale che hanno avuto per Antonio. Da madre, so che avrei preferito che accadesse a me.
Ma la storia di Antonio non è fatta né di pietismo né di rassegnazione. Rimasto tetraplegico, ha iniziato ad esplorare il mondo e le parole da una nuova prospettiva. È diventato così attivista per i diritti delle persone con disabilità. Ne ha raccontato le storie diventando giornalista e ha esplorato l’intimità dell’essere umano con la poesia.
Antonio è riuscito ad entrare nel cuore delle persone, diventando, inconsapevolmente, fonte di ispirazione per molti. La sua ironia e soprattutto la sua autoironia, lo rendevano irresistibile.
Si è circondato di persone che l’hanno amato profondamente e seppur con una vita sociale che rasentava lo zero, Antonio era pieno di amici, con i quali manteneva relazioni tutt’altro che superficiali.

Molti di questi amici saranno presenti alla cerimonia del 28 agosto, tra loro Alessandro Cannavò, Lorenzo Sani, Claudio Arrigoni, Simone Fanti, Angelo Mantovani, Bruno Malafarina e Tiziana Raco, che ricostruiranno il mosaico di una vita ricca di passioni. Conoscendolo, di tutta questa attenzione sarebbe lusingato e al contempo agitato…
La cerimonia si aprirà con i saluti istituzionali dell’assessora della Regione Calabria Caterina Capponi e del sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano. Seguirà l’intervento di Felice Tagliaferri, che racconterà il legame umano e artistico con Malafarina, prima del momento più atteso: il disvelamento dell’opera. Felice è parte del pacchetto “amici di Antonio” e siamo tutti emozionati all’idea di scoprire come avrà deciso di ricordarlo con la sua opera.
L’evento sarà apertao a tutti e tutte e per chi volesse partecipare, l’appuntamento è, come detto, per giovedì 28 agosto, dalle ore 18.30, in Piazza Canceglia a Bovalino.
Una festa tutta per te, caro Antonio. E adesso, come diresti tu, mi taccio. Un sorriso.

*Il presente servizio è già apparso in “InVisibili”, blog del «Corriere della Sera.it», con il titolo “Bovalino ricorda Malafarina con una scultura di Tagliaferri”, e viene qui ripreso, con alcuni riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.

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