«Ripartire dai talenti per offrire un nuovo approccio culturale alle disabilità»: è questo l’obiettivo fondamentale di Trame Solidali, progetto che verrà presentato venerdì 28 settembre, presso il Comune di Milano (Sala Alessi di Palazzo Marino, ore 10), dall’Associazione L’Ortica, nata per volontà di alcuni genitori di figli con disabilità e di alcuni educatori che collaborano con loro, soprattutto per «sostenere approcci educativi dove sia mantenuta costante attenzione alla soggettività delle persone svantaggiate, attraverso l’estensione e la valorizzazione di tutte le loro possibilità, nel rispetto delle caratteristiche di ciascuno”, come si può leggere nel sito dell’Associazione stessa.
Questa nuova iniziativa nasce da una richiesta sempre più viva di spazi e contenuti dedicati ad adolescenti con diversi tipi di disabilità. «Rispetto alla maggior parte delle offerte oggi esistenti – spiega Fabrizia Rondelli, presidente dell’Ortica – si deve ripartire da un progetto di vita personalizzato che individui le abilità e gli specifici interessi della persona, i suoi limiti ma anche le sue conoscenze». Una richiesta, quindi, accompagnata da un progetto concreto, che mira innanzitutto a garantire la giusta individualità a ogni adolescente con disabilità, ponendo al centro la persona, in linea con la stessa Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, adottata nel 2011 anche dal Comune di Milano, con l’impegno di rispettarne i princìpi.
Laboratori di telaio, falegnameria, cucina e orto durante le mattinate, attività ludico-terapeutiche nei pomeriggi: saranno queste le giornate-tipo dei ragazzi dai 15 ai 20 anni che daranno il via a Trame Solidali, «avvicinandosi così – conclude Rondelli – a una concreta possibilità di crescita, di benessere e di inclusione. Ed è proprio in questo spirito inclusivo che ai laboratori potranno partecipare tutti, anche persone che non hanno disabilità». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: associazione@ortica.org.
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