«Il piano per la non autosufficienza torni ad essere priorità di questo Governo; le cure domiciliari, compresa la previsione di aiuti economici ai familiari che volontariamente decidono di occuparsi di un loro congiunto non autosufficiente, siano individuate come priorità e inquadrate in una proposta di legge, perché finalmente siano un diritto esigibile e non un optional; si torni a rifinanziare il Fondo per le Politiche Sociali per i Comuni, per garantire il rispetto del diritto all’assistenza delle persone inabili e prive dei mezzi necessari per vivere; non si tornino a vessare i parenti di chi non è autosufficiente».
Queste, tra le altre, le istanze espresse al Presidente della Camera e ai rappresentanti del Governo, da Maria Grazia Breda, presidente della Fondazione Promozione Sociale e prima firmataria della petizione popolare nazionale sui LEA (Livelli Essenziali di Assistenza Socio-Sanitaria per le persone non autosufficienti), durante l’incontro incentrato su tale iniziativa (seguìta in questi mesi anche dalla nostra testata), tenutosi nell’ottobre scorso a Roma, a cura della Presidenza della Camera.
Un’iniziativa che aveva ricevuto nuovo impulso nell’estate scorsa, dalla Risoluzione n. 8-00191, approvata l’11 luglio all’unanimità dalla Commissione Affari Sociali di Palazzo Montecitorio, documento che aveva confermato l’esigibilità dei diritti previsti dalla normativa sui LEA per i malati non autosufficienti e le persone con gravi handicap invalidanti, sollecitando al contempo il Governo a predisporre il piano per la non autosufficienza.
La raccolta delle firme – lo ricordiamo – continuerà fino al 31 dicembre prossimo.
È disponibile anche il testo integrale dell’intervento di Maria Grazia Breda durante l’incontro di ottobre alla Camera, così come il filmato dell’incontro stesso. Per aderire alla petizione e per ogni altra informazione: tel. 011 8124469, info@fondazionepromozionesociale.it.
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