«Questa è la risposta positiva della nostra ASL alla campagna che abbiamo lanciato nei mesi scorsi per l’attivazione di un Servizio Disabili Adulti nell’Azienda USL Roma F, tramite anche una petizione che ha raccolto ben 6.600 firme di Cittadini e le delibere di sostegno da parte del Consiglio Provinciale di Roma e dei Comuni del Distretto F4».
Sono parole di Roberto Sisto, presidente dell’associazione romana Vitalba e si riferiscono a un’iniziativa – quella della petizione – seguita via via anche dal nostro giornale. La “risposta positiva” sarà invece l’incontro in programma per venerdì 16 novembre a Formello (Roma) (Teatro Comunale J.P. Velly, Viale Regina Margherita, 6, ore 15), dal titolo Disabilità Adulti: un modello da sperimentare tra eticità e bisogni assistenziali sociosanitari, organizzato appunto dall’Azienda USL Roma F e promosso dal Comune di Formello e dalla Provincia di Roma, insieme alla stessa Associazione Vitalba, con la collaborazione dei Comuni e della Consulta del Terzo Settore del Distretto Sanitario F4.
«Il fulcro della vita di ogni individuo – si legge nella presentazione della giornata – è il benessere nella sua accezione olistica, non solo come assenza di malattia, ma come benessere globale di corpo, mente, società e ambiente. Questo incontro è dedicato allo studio del progetto pilota volto alla creazione di un modello sperimentale per la gestione e presa in carico del paziente “disabile adulto”, in un’ottica multidisciplinare e multiprofessionale. Tale progetto affida al Punto Unico di Accesso (PUA) Distrettuale, in un’équipe costituita da operatori della ASL Roma F e del Distretto Sociale, la funzione di “primo triage” dei bisogni socio-sanitari del disabile adulto, garantendone la presa in carico attraverso una prima valutazione e una soluzione diretta per i casi semplici, oppure l’avvio a una valutazione multidimensionale per i casi più complessi. Lo scopo è quello di mettere a confronto i diversi attori istituzionalmente preposti alla cura e alla tutela di tali persone, al fine di arrivare a una comune strategia di intervento».
Aperto dai saluti di Sergio Celestino, sindaco di Formello, Comune capofila di quelli appartenenti al Distretto Sanitario F4 e introdotto da Giuseppe Quintavalle, direttore sanitario dell’Azienda USL Roma F, l’incontro sarà moderato da Tiziana Biolghini, responsabile dell’Ufficio Handicap della Provincia di Roma e aperto dal contributo di Roberto Testa, direttore sanitario dell’Istituto Nazionale per la Promozione della Salute delle Popolazioni Migranti e il Contrasto delle Malattie della Povertà (Cittadino straniero e disabilità: un doppio svantaggio?).
Interverranno poi Pacifico Scoscina dell’Associazione Vitalba (La voce di un genitore); il già citato Roberto Sisto, che oltre ad essere presidente di Vitalba, lo è anche della Consulta del Terzo Settore del Distretto F4 (Perché un Servizio Disabili Adulti?); Maurizio Munelli, responsabile del Nucleo di Epidemiologia, Valutazione e Qualità (La disabilità: i bisogni non soddisfatti degli utenti. Proposte di miglioramento nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale); Domenico Perri, responsabile dell’Unità Operativa Tutela della Salute Mentale e Riabilitativa in Età Evolutiva del Distretto F4 (Minori disabili alla soglia della maggiore età: presa in carico e continuità assistenziale. Il contributo del TSMREE F4); Michele Leone, direttore del Distretto F4 e Simonetta De Mattia, coordinatrice dell’Ufficio di Piano (La disabilità e i luoghi dell’integrazione nell’ottica di un modello sperimentale di presa in carico); Tiziana Biolghini e Claudio Cecchini, assessore alle Politiche Sociali e alla Famiglia della Provincia di Roma. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’Azienda USL Roma F (Sonia Evangelisti, Irene Firicano), urp@aslrmf.it; Associazione Vitalba ONLUS, info@vitalba.it.
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