Per la dignità, per i diritti, per la salute

In una nota congiunta, i presidenti di FISH e FAND, le Federazioni che raggruppano la maggioranza delle associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, annunciano una mobilitazione, per chiedere la cancellazione di quell’emendamento al Disegno di Legge di Stabilità, che prevede di affidare all’INPS altri 450.000 controlli sulle invalidità civili, da effettuare nei prossimi tre anni

In primo piano ruota di carrozzina, sullo sfondo altre persone con disabilità che protestanoInsiste la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) su quell’emendamento al Disegno di Legge di Stabilità, approvato all’unanimità dalla Commissione Bilancio della Camera, con il quale si è deciso di affidare all’INPS un nuovo Piano di Verifica sulle invalidità civili, con altri 450.000 controlli da effettuare nei prossimi tre anni, e insieme alla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), la stessa FISH annuncia una mobilitazione, per chiedere che tali ipotesi vengano cancellate e non diventino norme, per non mettere «a rischio, nello stesso tempo, la dignità e la salute delle persone con disabilità», come scrivono in una nota congiunta Pietro Barbieri e Giovanni Pagano, presidenti delle due Federazioni.

«Dal 2009 al 2012 – si legge nel comunicato, che riprende argomenti già empiamente esposti su queste pagine – sono già stati effettuati 800.000 controlli, che hanno provocato disagi tali ai Cittadini da fare istituire presso il Senato una specifica Commissione d’Indagine. L’enorme mole di procedure avviate ha causato inoltre un aggravio organizzativo all’INPS, rallentandone le attività ordinarie (come rilevato nell’ultima relazione della Corte dei Conti). Si pensi, a tal proposito, che la spesa dell’Istituto per il ricorso a medici esterni è passata da 3,5 milioni (nel 2008) a 37 milioni (nel 2011), con un aumento del 960%! Di contro, gli esiti in termini di revoche (cioè di riduzione talvolta minima della percentuale di invalidità) sono stati irrilevanti e appena sufficienti a coprire le spese di tale enorme impegno».
«Nonostante questo evidente fallimento – proseguono Barbieri e Pagano – viene ora previsto un nuovo Piano Straordinario, che comporterà un ulteriore ingente spreco per lo Stato e nuovi disagi per le persone con disabilità».

Una seconda questione, infine, viene ritenuta assai preoccupante per la salute delle persone con disabilità, come rilevano le due Federazioni. «Il Disegno di Legge di Stabilità – si annota infatti – prevede l’ennesimo taglio della spesa in ambito sanitario, innalzando al 10% (oggi è del 5%) la riduzione degli oneri per i contratti di prestazione di servizi. Il che significa che verranno erogati ai Cittadini meno servizi o servizi di qualità inferiore, misura, questa, che colpisce tutti indistintamente, anche coloro che necessitano strettamente di interventi di riabilitazione, come molte persone con disabilità, spesso destinate ad aggravarsi in assenza di tali interventi». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@fishonlus.it.

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