Partecipare alla cultura è un modo per Vivere

E un altro piccolo, grande tassello su questo percorso verrà posto il 3 dicembre, grazie al Progetto "Integrazione della disabilità attraverso la cultura", promosso dalla Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici Artistici dell’Emilia Romagna, quando cioè verrà presentato a Bologna un rilievo tattile, per consentire alle persone non vedenti - e non solo - di toccare l'Icona della Madonna di San Luca, custodita nel Santuario
Icona della Madonna di San Luca a Bologna
L’icona della Madonna di San Luca a Bologna

Lunedì 3 dicembre, in occasione della Giornata Nazionale delle Persone con Disabilità, verrà presentato nella Basilica della Madonna di San Luca a Bologna un rilievo tattile, per consentire alle persone non vedenti – e non solo – di toccare la veneratissima Icona della Madonna di San Luca custodita nel Santuario.

L’iniziativa fa parte del Progetto Integrazione della disabilità attraverso la cultura della Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici Artistici dell’Emilia Romagna, struttura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. «Si tratta – spiega Franco Faranda, che di tale progetto è responsabile – di un rilievo di nuova generazione, pensato come un oggetto “disegnato” su un foglio in marmo di Carrara, nell’intento di differenziare la pittura dalla scultura. Un sottile rilievo racconta infatti questa Icona nello spazio di 5 millimetri e a grandezza naturale, fornendo a tutti una visione ravvicinata dell’opera custodita in un’artistica struttura, ma anche fisicamente “lontana”, al punto che nessuno può valutarne esattamente le dimensioni. Il resto lo si potrà scoprirà con il tatto, gli occhi e l’aiuto della parola, per percorrere assieme il lungo percorso di un’opera che segna una storia ormai lunga più di novecento anni».

«L’assistenza fisica – sottolinea lo stesso Faranda – è ovviamente una necessità per sopravvivere, ma la partecipazione alle dinamiche culturali è un modo per Vivere. Facciamo la nostra piccola parte sperando di poter essere utili». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: franco.faranda@gmail.com.

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