Così come a Gerusalemme il Giardino dei Giusti ricorda coloro che aiutarono e salvarono gli Ebrei, noi oggi vogliamo simbolicamente dedicare la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità a Renate, l’eroica assistente, perita pochi giorni fa in Germania tra le fiamme del drammatico incendio di Titisee-Neustadt, che causando quattordici vittime (tredici delle quali persone con disabilità) e numerosi feriti, ha colpito una fabbrica della Caritas, dove centoventi persone con disabilità lavorano da decenni all’insegna dell’inclusione, producendo manufatti in legno o apparati elettrici in cambio di retribuzioni contrattuali.
Renate, che era già in salvo, è tornata volontariamente tra le fiamme, nel tentativo di portare aiuto alle persone con disabilità affidate alle sue cure ed è perita con loro.
In questi tristi tempi dominati dall’egoismo sia nei rapporti umani che nella politica, sono gli esempi come quello di Renate a farci credere che non tutto sia ancora perduto.
Nemmeno per le persone con disabilità.
Articoli Correlati
- Bisogna partire da ciò che unisce. Sempre! «Bisogna partire da ciò che ci unisce, non da ciò che ci divide. E se fossero proprio la disabilità e la sofferenza ad unire?»: una preziosa riflessione di Maddalena Botta,…
- Lo sterminio delle persone con disabilità come “prova generale” «Seguendo la cronologia delle operazioni di sterminio naziste - scrive Domenico Massano - si può ragionevolmente concludere che essendo stato l’omicidio delle persone con disabilità il primo, precedendo quello degli…
- Anche in Israele Nulla su di Noi senza di Noi Un'orgogliosa comunità di persone con diverse disabilità che stanno lavorando per generare un cambiamento nella società israeliana e nell'atteggiamento di quest'ultima di fronte alla disabilità. È la storia del giovane…