Erano in più di mille persone con disabilità raggruppate in delegazioni, il 4 ottobre a Bruxelles, a rappresentare tutti e 27 i Paesi dell’Unione Europea, giunti in Belgio per consegnare 1.230.000 firme di sottoscrizione alla Campagna 1million4disability, lanciata dall’EDF (European Disability Forum).
«E saremmo stati ancora di più – racconta Giampiero Griffo, del Consiglio Mondiale di DPI (Disabled Peoples’ International) – ma mancavano i fondi per finanziare lo spostamento delle delegazioni, perciò ognuno ha pagato le spese di tasca propria».
In ogni caso, «il risultato è stato eccezionale – continua Griffo – di portata tale che, direttamente sul palco della cerimonia di consegna delle firme, il rappresentante portoghese della presidenza di turno dell’Unione Europea si è impegnato a presentarlo al prossimo Consiglio dei Ministri competenti fissato nel mese di novembre 2007».
Nel corso dell’evento, la Commissione Europea ha riconosciuto la capacità del movimento internazionale delle persone con disabilità di attuare gli strumenti della democrazia partecipativa e di percorrere una strada di legalità.
Forse non è facile rendersi conto veramente di quante siano 1.230.000 firme: a capirlo ci aiuta lo stesso Griffo, dicendoci che quattro pesanti pacchi di fogli contengono solo 16.000 firme! Questo significa che a Bruxelles sono arrivati furgoni pieni di firme. E probabilmente alcuni sono anche rimasti indietro.
«Sono arrivati pacchi di sottoscrizioni fino all’ultimo momento», testimonia lo stesso Griffo. «È facile presumere che un certo numero non sia riuscito a pervenire in tempo». Insomma, un successo imponente, festeggiato da tutti i presenti durante una cerimonia tenutasi nel primo pomeriggio a suon di musica e di interventi di parlamentari e rappresentanti delle istituzioni belga.
Fischiata l’assenza del presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso, mentre erano presenti, tra gli altri, Richard Howitt, deputato del PSE (Partito Socialista Europeo) e presidente del Disability Intergroup del Parlamento Europeo (Intergruppo sulla Disabilità), Margot Wallstrom, vicepresidente della Commissione Europea e Wallis Goelen, capo dell’Unità Integrazione Persone con Disabilità della Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità della Commissione Europea.
A tutti i presenti è stata regalata una vivace sciarpa arancione su cui campeggiava la scritta che è stata anche il motto della giornata e di tutta la campagna: «disabili o no siamo tutti cittadini».
(B.P.)
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