Che bella idea, quei libri in stoffa per bambini!

Libri in stoffa dedicati a bambini ipovedenti e non, per accompagnarli nei primi passi dell’esperienza tattile. Sono quelli realizzati nell’àmbito della Collana “FabricBooks”, iniziativa promossa dalla cooperativa romana Zajedno (che in lingua bosniaca significa semplicemente “Insieme”), negozio di prodotti sartoriali di alta qualità, tutti pezzi unici, personalizzabili e interamente fatti a mano, con stoffe originali e con l’utilizzo di materiali di riuso.

«Grazie a un’attenta scelta dei materiali – spiegano da Zajedno, che è una cooperativa nata allo scopo di elaborare una specifica azione di sostegno all’occupabilità femminile – le storie raccontate prendono vita attraverso forme e suoni che il bambino può riconoscere mediante i sensi del tatto e dell’udito. Il testo, le illustrazioni tattili e il layout (il formato e gli aspetti tecnici manifatturieri e tipografici, come l’uso del Braille) sono adatti alla necessità di lettura delle persone cieche e ipovedenti, per promuovere e favorire l’integrazione. Il libro in stoffa, infatti, è uno dei migliori strumenti di apprendimento e di avvicinamento alla lettura per i bambini: morbido e accogliente, stimola l’uso di tutti i sensi, e viene incontro alle esigenze dei lettori svantaggiati e dei bambini piccoli (anche nei nidi e nelle scuole dell’infanzia) ai quali fornisce ricchezza di stimolazioni sensoriali (uditive, tattili e olfattive), in controtendenza con la crescente popolarità, ma anche freddezza del libro elettronico».

I libri finlandesi del 2011 Un magico inverno di Irmeli Holstein e Minna Katela e Tocca e gioca di Irmeli Holstein, insieme all’inglese Henry Jack, anch’esso del 2011, di Margaret Sharp, sono i primi tre titoli dei “FabricBooks”, disponibili anche su ordinazione e dai cui scarti, ritagli e avanzi di tessuto, Zajedno produce altre creazioni, come segnalibri e sacche da asporto. (S.B.)