Non è una terapia, ma semplicemente arte e creatività

È la danceability, l'unica tecnica che consente alle persone con disabilità di danzare assieme a tutti gli altri, attraverso un percorso di ricerca che sfrutta le abilità fisiche ed espressive individuali. E dal 10 novembre torna a Schio, in provincia di Vicenza, il corso di danceability divenuto un appuntamento ormai tradizionale

Torna a Schio (Vicenza) un appuntamento ormai quasi tradizionale, del quale ci siamo già occupati in passato, vale a dire il corso di danceability, unica tecnica che consente alle persone con disabilità di danzare assieme a tutti gli altri, attraverso un percorso di ricerca che sfrutta le abilità fisiche ed espressive individuali.

Un'esibizione di danceabilitySviluppatasi negli Stati Uniti – utilizzando i principi della Contact Improvisation, grazie all’impulso del danzatore e coreografo Alito Alessi, direttore della Joint Forces Dance Company – la danceability non è una terapia né una “danzaterapia”, ma una vera e propria espressione artistica e creativa il cui scopo principale è quello di rendere accessibile il linguaggio della danza a tutte le persone interessate, senza preclusioni di età, esperienza o di condizione fisica e mentale.

Il corso – che si rivolge a chiunque abbia superato i 13 anni di età e anche a persone con disabilitàtà fisica o intellettiva lieve, e soprattutto con la volontà di sviluppare la propria espressività – si articolerà su incontri a cadenza per lo più mensile, da sabato 10 novembre 2007 a domenica 11 maggio 2008, presso le palestre accessibili delle Scuole Medie “Maraschin” e “Mario Lanzi” di Schio.
A condurre gli incontri saranno Manuela Dalla Vecchia e Pierluigi Zonzin, formati durante i Teacher Training tenuti da Alito Alessi a Vienna e a Eugene negli Stati Uniti.
«Non è richiesta alcuna preparazione e/o tecnica particolare di danza – sottolineano gli insegnanti – e tuttavia è auspicabile anche la presenza di danzatori, attori e persone con esperienza nel campo delle arti espressive».

Da segnalare infine che l’incontro di domenica 10 febbraio 2008 coinciderà con uno stage di Contact Improvisation, cui parteciperà l’insegnante di fama internazionale Roberto Lun, coreografo, tra l’altro, della cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici di Torino 2006.
(S.B.)

Per ulteriori informazioni:
– Pierluigi Zonzin
tel. 349 3262685,
pierzin@witcom.compierzin@libero.it
– Manuela Dalla Vecchia
tel. 349 2819512,
manudv61@libero.it.
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