Barcellona, una grande città a misura d’uomo

a cura di Sandro Cannatella
Ascensori, tappeti mobili, discese in corrispondenza delle strisce pedonali, semafori acustici: i vari accorgimenti adottati nella metropoli catalana la rendono realmente accessibile a tutti, sia dal punto di vista degli spostamenti, sia da quello degli stessi divertimenti. E anche andarvi al mare è un’operazione piuttosto naturale
Persona in carrozzina sale su un autobus di Barcellona
Una persona in carrozzina mentre sale su un autobus di Barcellona

Barcellona non è solamente una “città di divertimenti”, visto che presenta caratteristiche e accorgimenti che la rendono realmente accessibile a tutti. Arrivarci è semplice e basta ad esempio riferirsi alla voce Voli con hotel di un motore di ricerca specializzato come Skyscanner, per trovare la soluzione più conveniente, anche alla luce del fatto che la metropoli catalana è servita da quasi tutte le più note compagnie aeree e dunque con voli adatti a tutte le esigenze.
Una volta giunti a destinazione, poi, le indicazioni sono sempre piuttosto chiare e per muoversi da qualunque parte, sono disponibili ascensori e tappeti mobili. In particolare, per raggiungere il centro, consigliamo di prendere il treno e più precisamente l’R2 Nord, il cui prezzo è di 1 euro (acquistando il tagliando da dieci corse che vale anche per la metro) e che permette di passare per le zone di Sants e Passeig de Gracia. In questo caso i treni sono un po’ alti, ma è eventualmente disponibile del personale per aiutare nella salita e nella discesa.

Una volta giunti in città, tutte le strade presentano discese, in corrispondenza delle strisce pedonali, la maggior parte dei semafori (soprattutto in centro) dispone di segnali acustici per i non vedenti e anche la manutenzione è in genere ottima. Inoltre, quasi tutte le fermate della metropolitana sono fornite di ascensori e salire a bordo dei treni non richiede generalmente alcun aiuto, visto, per altro, che in ogni vagone sono presenti anche diversi spazi con cinture di sicurezza che permettono spostamenti in tutta serenità.
Anche andare al mare si presenta come un’operazione piuttosto naturale, dal momento che il lungomare è ben servito dai mezzi pubblici e che vi sono discese in tutto il litorale. In tutte le spiagge, poi, sono disponibili anche centri e attrezzature specifiche per aiutare, ciò che rappresenta senz’altro un grande segno di civiltà.

Girando per le varie zone, si trovano numerose piazze e aree verdi, dove è possibile riposare e conoscere altre persone ed è sempre un piacere vedere come tante persone in difficoltà o anziane abbiano la possibilità di godere della città senza alcun problema e senza dover fare chilometri, visto che appunto – specie nei quartieri residenziali – sono diversi gli spazi disponibili.
Va sottolineato infine che anche i divertimenti – ad esempio le discoteche – permettono di comprendere come Barcellona sia realmente una città a misura d’uomo. Ricordo infatti, con infinito piacere, come una sera, in una piccola discoteca del centro, un gruppo di ragazzi stessero ballando e di come assieme a loro ci fossero due ragazze con sindrome di Down che si divertivano assieme agli amici, come fosse la cosa più naturale del mondo.

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