Dall’altare alla polvere (dell’accessibilità)

A giudicare dal recente spostamento degli uffici dei Servizi Sociali in una sede inaccessibile alle persone con disabilità, la bella città di Scicli, in provincia di Ragusa, sembra avere dimenticato di essere stata premiata, qualche anno fa, proprio per la sua accessibilità. Lo denuncia l’ANFFAS di Modica, Associazione per altro orgogliosa di continuare a comunicare le tante uscite pubbliche delle persone da essa seguite
ANFFAS di Modica (Ragusa) a Scicli, con l'attore Marco Bocci
Il gruppo dell’ANFFAS di Modica a Scicli, sul set del film “Italo”, insieme all’attore Marco Bocci

È possibile che un Comune possa essere premiato per la sua accessibilità e che solo qualche anno dopo lo stesso si trovi al centro di polemiche e proteste per un’iniziativa quanto meno discutibile, nel senso invece dell’inaccessibilità?
Ebbene sì, sembra proprio che in Italia possa accadere anche questo, come ha denunciato l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) di Modica, in provincia di Ragusa, che pur comunicando con soddisfazione le continue uscite pubbliche delle tante persone da essa seguite – ultima delle quali a Scicli, come testimonia la foto qui a fianco pubblicata, sul set del film Italo*, con tanta curiosità per le apparecchiature presenti in piazza, e conoscendo sia il cane che farà la parte di Italo, sia Marco Bocci, uno degli attori protagonisti principali del film – si dichiara al tempo stesso «amareggiata per la situazione degli uffici dei Servizi Sociali», presenti nella bella città del Ragusano, «spostati recentemente al terzo piano».
«Non si riesce a concepire infatti – viene aggiunto dai rappresentanti dell’ANFFAS – che una città premiata nel 2008 per la sua accessibilità, abbia potuto ora fare questa scelta scellerata, discriminando una parte dei Cittadini e andando contro gli articoli di legge e anche contro la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
Ed è proprio così, Scicli, infatti, era stata premiata il 24 dicembre 2008 dal FIABA (Fondo Italiano per le Barriere Architettoniche), per essersi distinta «tra i dieci più meritevoli Comuni, Enti, Associazioni, Aziende e persone fisiche, per la costruzione del “nuovo” senza barriere». (S.B.)

*Il film Italo, in corso di realizzazione, è l’opera prima della giovane regista siciliana Alessia Scarso e narra appunto la storia di Italo, cane randagio realmente esistito a Scicli (Ragusa), morto nel 2011, ma rimasto nel cuore di tutti come una vera è propria mascotte, che accompagnava i turisti lungo le stradine della piccola città barocca.

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