Metti a disposizione le tue “bracciate” per gli altri!

Si chiama “Nuotathon Pavia” ed è un’iniziativa all’insegna del nuoto e della solidarietà, in programma per il 12 maggio nella città lombarda, grazie alla quale la UILDM di Pavia (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) si propone di acquistare un sollevatore, necessario per l’ingresso in acqua di persone con disabilità anche gravi
Sollevatore BlueOne
L’acquisto di un sollevatore BlueOne è il risultato che la UILDM di Pavia intende conseguire, grazie al “Nuotathon Pavia” del 12 maggio

Una sorta di gara di nuoto e solidarietà divisa in tre categorie (Family, Sport e Squadre), nata grazie alla collaborazione degli impianti natatori di Pavia (Piscina Idea Blu e Piscina Comunale Folperti) con la UILDM locale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che consentirà di raccogliere fondi utili soprattutto a sostenere un’iniziativa promossa da quest’ultima e, in forma minore, le attività di altre due associazioni, Women for Girls, impegnata in Senegal a combattere la povertà attraverso l’istruzione delle bambine e la formazione delle donne e La Band degli Orsi, che si impegna per migliorare l’accoglienza dei piccoli ospiti dell’Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova.
Sarà questo la manifestazione Nuotathon Pavia, in programma domenica 12 maggio nella Piscina Folperti (dalle ore 9), cui tutti – campioni o no – potranno mettere a disposizione le proprie “bracciate per gli altri”.

Per quanto riguarda la UILDM di Pavia, è Fabio Pirastu, che ne coordina le attività, a spiegare quale sia l’obiettivo della raccolta fondi: «Si tratta dell’acquisto di un sollevatore BlueOne, necessario per l’ingresso in acqua di persone con disabilità. Da parte nostra, la necessità di questo acquisto rientra all’interno delle attività del progetto denominato La leggerezza dell’acqua, grazie al quale, da due anni, un gruppo di cinque ragazzi con grave disabilità si recano a fare rieducazione al movimento in acqua, una volta a settimana, ospitati dalla Piscina Idea Blu».
«Grazie a questo ausilio – conclude Pirastu – sarà possibile far rientrare in questo progetto anche persone con disabilità molto gravi, dal momento che esso richiede pochissimi sollevamenti della persona da parte dell’operatore». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@uildmpavia.it.

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