Sinergie fra risorse e attuazione delle politiche sociali

Sarà questo il tema della giornata formativa promossa per il 12 luglio a Caltagirone (Catania) dall’ANFFAS Sicilia, perché di fronte alle crescenti difficoltà nel fruire dei vari servizi sociali, risulta quanto mai opportuno discutere su come usare più razionalmente le risorse disponibili, per capire quale sia la reale sostenibilità degli interventi, in particolare rispetto al triennio 2013-2015

Realizzazione grafica con un omino a testa china, seduto su un grande punto interrogativo«Registriamo sempre più la difficoltà – dichiarano i responsabili dell’ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) – di fruire dei servizi e di accedere ad essi, causa la drastica riduzione delle risorse del Fondo Nazionale delle Politiche Sociali e del Fondo Regionale delle Autonomie Locali. L’attuazione delle politiche sociali, per il triennio 2013-2015, ci impone quindi un uso più razionale delle risorse disponibili, rispetto alle passate programmazioni. In tal senso, già da quest’anno le risorse del Piano di Azione e Coesione si integrano alle risorse del Fondo Nazionale Politiche Sociali, ponendosi come un supporto addizionale e strategico per le politiche sociali e per i servizi di cura. Cogliere dunque le interdipendenze tra le diverse risorse potrà favorire una visione complessiva della disponibilità finanziaria del sistema di welfare siciliano, aiutandoci a capire meglio la reale sostenibilità degli interventi e dei servizi che promuovono lo stato di salute dei cittadini e il benessere sociale».
Parte da questi presupposti la giornata formativa denominata Sinergia fra le risorse e l’attuazione delle politiche sociali 2013-2015, promossa dalla stessa ANFFAS Sicilia per venerdì 12 luglio a Caltagirone, in provincia di Catania (Educandato San Luigi, ore 10.30), e rivolta in primo luogo a tutta la propria base associativa, ma anche a quelle figure che per mandato professionale si occupano di disabilità, oltreché ai componenti del Forum del Terzo Settore e ai vari organi istituzionali.
L’obiettivo è appunto quello di fornire un utile contributo, volto a rafforzare quel “sapere comune” che, attraverso lo scambio e il confronto fra tutti, possa promuovere lo sviluppo del capitale sociale.

Aperto da Giuseppe Giardina, presidente dell’ANFFAS Sicilia, Nicolò Bonanno, sindaco di Caltagirone e Sebastiano Granieri dello Sportello Handicap dell’ex Provincia Regionale di Catania, l’incontro – moderato da Maurizio Nicosia, vice presidente dell’ANFFAS Sicilia – prevede poi, sempre in mattinata, gli interventi di Massimo Favara, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Caltagirone (L. 328/00 i distretti socio sanitari, l’integrazione, il Piano di Zona); Caterina Di Gregorio, assistente sociale del Comune di Grammichele (Catania) (Classificazione e analisi dei bisogni delle famiglie); Maria Rivoltato, dirigente dell’Unità Operativa Complessa del Servizio Riabilitativo dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltagirone, responsabile dell’Unità Valutazione  Disabilità (La Legge 328/00 sul versante sanitario delle Unità Operative: la UVD); e Rita Giuffrida, presidente dell’ARC (Associazione Recupero Cerebrolesi) (La Legge 328/00 sul versante del destinatario socio-assistenziale: il PAI Piano Assistenza Individualizzato, tra UVD, bisogni della persona con disabilità e mediazione sociale dei bisogni delle famiglie, rappresentabile nel PAI).
Nel pomeriggio, invece, parteciperanno Saverino Richiusa, funzionario dell’Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Sociali della Regione Siciliana (Fondi Piano di Azione e Coesione – Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti); ancora Sebastiano Granieri (Art. 14 L.328/00 commi A, B. Dai professionisti dell’assistenza ai professionisti dell’assistito in/nella relazione familiare); e Francesco Marcellino, consulente legale dell’ANFFAS (La Legge 328 dal 2000 ad oggi).
I lavori saranno conclusi da una serie di interventi liberi e da un ampio dibattito con tutti i presenti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@anffasicilia.net.

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