Una Giornata Mondiale per l’Autismo

a cura della Fondazione Bambini e Autismo
Indetta dalle Nazioni Unite per oggi, 2 aprile, la Giornata Mondiale per l'Autismo vuole essere un evento di sensibilizzazione rispetto a una sindrome che interessa nel mondo un elevato numero di persone e per la quale in Italia, in questi anni, è stato fatto molto

La Giornata Mondiale per l’Autismo è stata indetta per il 2 aprile. Si tratta di un evento volto a sensibilizzare su una sindrome che purtroppo interessa tante persone nel mondo.Un bambino seduto su uno scoglio guarda il mare
L’autismo è un disturbo grave che compromette la naturale capacità di comunicare, crea difficoltà nell’interazione sociale e provoca comportamenti e interessi ristretti e stereotipati. Spesso all’autismo sono associati disturbi sensoriali: ciò significa che situazioni molto comuni ma caotiche  – l’atrio di una scuola, un supermercato o una strada affollata – possono diventare, per una persona che ne soffre, contesti davvero difficili.

Dall’autismo non si guarisce, ma una diagnosi precoce e una corretta presa in carico possono migliorare notevolmente la qualità della vita di chi ne è colpito e dell’intero nucleo familiare. In questo senso in Italia si è fatto molto in questi anni, soprattutto rispetto al passato, quando il nostro paese era fortemente in ritardo nell’affrontare questa disabilità. Ancora tanto, però, rimane da fare.

In particolare, il Friuli Venezia Giulia ha visto nascere a Pordenone la prima rete italiana di servizi specialistici per l’autismo la quale, creata nel 1998 dalla Fondazione Bambini e Autismo, è attualmente in grado di seguire la persona autistica dall’infanzia all’età adulta, in modo globale e longitudinale.
Dalla sua nascita la Fondazione ha dato una risposta a oltre 300 casi, mentre 116 sono state le valutazioni – tra prime visite e follow up – effettuate solo nell’ultimo anno. 64, invece, sono le persone attualmente in carico ai diversi servizi riabilitativi.
«Per il futuro – spiega Cinzia Raffin, responsabile scientifico della Fondazione – il nostro obiettivo è completare la rete di servizi attraverso strutture per il dopo di noi. Per tale motivo la Fondazione ha dato vita, assieme ad altre Associazioni ed Enti che si occupano di disabilità, al Comitato Regionale Dopo – Durante Noi il quale, tra le sue prime azioni, sarà impegnato nella realizzazione di una struttura residenziale per persone con autismo adulte che nascerà a Medea (Gorizia)».

E proprio nei giorni scorsi si è tenuto a Udine il seminario dal titolo Autismo: le indicazioni del tavolo nazionale e le sue implicazioni per il Friuli Venezia Giulia organizzato dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) regionale al quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della stessa Vladimir Kosic e quello dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Carlo Hanau.
Dall’incontro è emersa la volontà di creare un Tavolo Regionale per l’Autismo, che dovrà elaborare delle “Linee Guida Regionali”, e si è auspicata l’intera riorganizzazione dei servizi, partendo dalle importanti realtà che già operano sul territorio.

«In una giornata che vuole sensibilizzare sull’autismo – conclude Raffin – la nostra speranza è quella che si vada verso una collaborazione sempre più serrata tra enti e istituzioni, sia pubbliche che private, per dare risposte coerenti e per garantire continuità e qualità nei servizi».

Per ulteriori informazioni:
Fondazione Bambini e Autismo
tel. 0434 29187,
relazioniesterne@bambinieautismo.org
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