Importante riconoscimento per un nuovo metodo riabilitativo

Si tratta dell’“idrostimolazione polisensoriale psicomotoria” (I.Po.P.), metodo riabilitativo sperimentale per gravi disabilità neuro-psico-motorie, sviluppato nell’àmbito dell’IRIFOR, l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione, emanazione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti). La nuova tecnica verrà presentata al Congresso Internazionale dell’AAOS, l’Accademia Americana di Ortopedia e Traumatologia
Esercizi con il metodo I.Po.P.
Esercizi con il metodo I.Po.P. di riabilitazione in acqua

Nei giorni scorsi il Comitato Scientifico dell’AAOS (American Academy of Orthopaedic Surgeons, ovvero l’Accademia Americana di Ortopedia e Traumatologia) ha ufficialmente comunicato di avere accettato un lavoro di Luca Labianca e Mirco Fava, inserendo il loro intervento, denominato Evaluation by the Gross Motor Function Measure of a pilot aquatic exercise with Cerebral Palsy (più o meno “Valutazione delle misure rivolte alla funzione motoria in un esercizio pilota in acqua, in presenza di paralisi cerebrale”), tra quelli previsti nel Congresso Internazionale dell’Accademia stessa, in programma nel marzo del 2014 a New Orleans.
Si parla in sostanza della cosiddetta “idrostimolazione polisensoriale psicomotoria” (I.Po.P.), nuovo metodo riabilitativo sperimentale per gravi disabilità neuro-psico-motorie, sviluppato da Mirco Fava e il cui progetto scientifico è stato curato da Luca Labianca, studio di cui l’IRIFOR – l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione, emanazione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – ha l’esclusiva di diffusione fino al 2015 e del quale ha istituito l’Albo Nazionale dei Riabilitatori.

«Questo importante risultato – spiega Tommaso Daniele, presidente dell’UICI – è il frutto di un amorevole impegno quotidiano e volontario di Mirco Fava e della sua continua ricerca di modalità riabilitative in acqua che consentano di migliorare la qualità di vita di bambini con minorazioni plurime. Il lavoro di ricerca, iniziato tredici anni fa, si è incentrato sia sul recupero del deficit esperienziale dei bambini, sia sullo sviluppo delle capacità residue, sfruttando le numerose proprietà dell’acqua e attraverso la codificazione di nuove manovre e procedure riabilitative».
«Pur avendo fatto richiesta di partecipazione al Congresso dell’AAOS – aveva dichiarato in precedenza Luca Labianca – la possibilità che essa sia accolta è quasi senza speranza, dal momento che essa arriverà assieme ad altre migliaia, provenienti prevalentemente da università e centri di ricerca di tutto il mondo e i lavori scelti saranno soltanto una minima parte di quelli ricevuti».
E invece è accaduto quel che non ci si attendeva, ciò che viene sottolineato con grande soddisfazione ancora dal Presidente dell’UICI: «Il riconoscimento internazionale del più importante congresso medico mondiale sull’efficacia del metodo I.Po.P., mentre impegna l’IRIFOR alla diffusione e allo sviluppo di esso, gratifica infinitamente i due esperti ideatori e curatori scientifici della nuova metodologia di trattamento, ma soprattutto rappresenta un meritato riconoscimento per il loro lavoro di ricerca, svolto in questi anni nell’ombra, con il solo obiettivo di migliorare la qualità di vita dei nostri bambini meno fortunati. Per questo, a loro va il nostro sentito ringraziamento». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa.zauri@uiciechi.it.

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