«Esprimiamo grande soddisfazione per la tempestività di questa risposta»: così Mario Berardi, presidente dell’AIPD, l’Associazione Italiana Persone Down, ha commentato la nota ricevuta dal Ministero dell’Istruzione, nella quale si ribadisce che gli alunni con sindrome di Down hanno il diritto di ottenere il sostegno a scuola con un semplice certificato stilato dal medico di base comprovante la gravità della disabilità dell’alunno. Tale documento, infatti, va ritenuto come equivalente a quelli rilasciati dalle apposite Commissioni ASL, come da Legge 104/92.
La nota è stata emessa a seguito di una sollecitazione di Salvatore Nocera, il vicepresidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che è anche responsabile dell’Area Normativo-Giuridica dell’Osservatorio Scolastico AIPD, il quale aveva segnalato una serie di disservizi da parte degli Uffici Scolastici.
«Molti genitori – aveva scritto Nocera nella sua lettera – segnalano che in parecchi Uffici Scolastici Regionali e Provinciali e in tantissime scuole i Dirigenti non intendono riconoscere come certificazione di gravità valida ai fini scolastici, quella rilasciata dai medici di base, come invece indicato nella procedura prevista dalla Legge 289/02 (articolo 94, comma 3). Al fine quindi di evitare contenzioso e per rasserenare sia le famiglie che i Dirigenti Scolastici e degli Uffici Scolastici Regionali, si chiede che codesto Ministero voglia diramare una breve nota che ribadisca la validità ai fini scolastici delle certificazioni rilasciate dai medici di base, ai sensi della Legge citata».
Nella nota, quindi, diramata dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici del Ministero dell’Istruzione, si ribadisce che «le istituzioni scolastiche possono ritenere valide, ai fini scolastici e, quindi, per l’assegnazione dei docenti per le attività di sostegno, le certificazioni rilasciate dai medici di base, ai sensi della citata normativa, agli alunni con sindrome di Down». (M.R.)
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