L’accessibilità come pratica quotidiana del fare cultura

Con “Torino + Cultura Accessibile”, evento che si comporrà nei prossimi mesi di numerose iniziative, e che verrà presentato il 10 ottobre nel capoluogo piemontese, la Fondazione Carlo Molo si rivolge in particolare al pubblico con disabilità sensoriali e più in generale con deficit uditivi e visivi, cercando di rendere Torino una “città pilota”, rispetto alla resa accessibile delle varie forme di cultura e spettacolo
Elide Tisi
Elide Tisi, vicesindaco della Città di Torino, parteciperà alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Torino + Cultura Accessibile”

Si rivolge in particolare al pubblico con disabilità sensoriali e più in generale con deficit uditivi e visivi, il progetto denominato Torino + Cultura Accessibile, ideato e realizzato dalla Fondazione Carlo Molo di Torino per festeggiare i quindici anni della propria attività, e finalizzato alla resa accessibile della programmazione culturale in essere, e nello specifico agli spettacoli cinematografici e teatrali.
L’evento – che prevede nei prossimi mesi numerose iniziative, incontri, proiezioni, rappresentazioni e altro – verrà presentato giovedì 10 ottobre (Sala delle Colonne di Torino, Piazza Palazzo di Città, 1, ore 12), nel corso di una conferenza stampa cui parteciperanno vari rappresentanti istituzionali della Regione Piemonte, della Provincia e del Comune di Torino – tutti Enti patrocinanti – oltre ad esponenti della Fondazione Teatro Stabile di Torino e del Museo Nazionale del Cinema, che sono tra i partner istituzionali di Torino + Cultura Accessibile.

«Molto è stato fatto – spiegano i responsabili della Fondazione Molo – per quanto concerne la messa a norma dell’accessibilità museale e inoltre, negli ultimi anni, la tecnologia ha ottimizzato la resa accessibile dei contenuti, ma con questo evento intendiamo rendere Torino una “città pilota” per quanto concerne la resa accessibile dello spettacolo. Se crediamo infatti nella cultura come mezzo di inclusione sociale, è necessario innanzitutto aderire con convinzione alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che “riconosce il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di uguaglianza con gli altri alla vita culturale” e invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare “che le persone con disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme accessibili” [Articolo 30: “Partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi ed allo sport”, N.d.R.]. Torino + Cultura Accessibile vuole in questo senso segnare un “cambio di passo” e incentivare un cambiamento culturale che generi profondi mutamenti dei modelli organizzativi e gestionali, ancor prima che strutturali, in un’ottica volta a garantire la piena inclusione e partecipazione alle attività culturali di tutti e di ciascuno, indipendentemente dalle specifiche esigenze e abilità».

Per spostare dunque l’attenzione da forme di spettacolo per i disabili sensoriali a una resa accessibile e quanto più allargata della programmazione culturale in essere, la Fondazione Molo ha raccolto la partecipazione fattiva della Fondazione del Teatro Stabile, del Museo Nazionale del Cinema, del Torino Film Festival e di Sottodiciotto Filmfestival, che renderanno accessibili alcuni spettacoli all’interno della loro programmazione.
Il programma prevede tra l’altro la resa accessibile del film La mossa del pinguino di Claudio Amendola, opera d’esordio alla regia del noto attore, previsto nel programma del Torino Film Festival, e di sei repliche, dall’11 al 16 febbraio 2014, dello spettacolo teatrale Gl’innamorati, realizzato dalla Compagnia Il Mulino di Amleto, in coproduzione con il Teatro Stabile di Torino, per la Stagione 2013-2014 di quest’ultimo.
Un ruolo di punta nella realizzazione dell’intera iniziativa avranno poi varie Associazioni (APRI – Associazione Pro Retinopatici ed Ipovedenti; APIC – Associazione Portatori Impianto Cocleare; CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà; ENS Piemonte – Ente Nazionale dei Sordi; Tedacà; Fondazione Istituto dei Sordi di Torino; FIADDA Piemonte – Famiglie Italiane Associate per la Tutela dei Diritti degli Audiolesi; FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap; Tactile Vision; IsITT – Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti; ASPHI – Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’Informatica), che potranno poi essere in futuro un imprescindibile riferimento, per ottimizzare le diverse problematiche tecniche e non solo.
E ancora, è prevista l’apertura di una pagina social per accogliere le istanze di Associazioni e cittadini che nel forum portino le testimonianze e proposte e verrà infine lanciata anche la campagna di sottoscrizione Change.org, per aderire all’iniziativa, tentando di stimolare un allargamento del format scelto per il progetto ad altre realtà culturali nazionali.

«Intendiamo insomma aprire un nuovo corso – concludono dalla Fondazione Molo – che ci auguriamo possa arricchirsi in futuro di altre escursioni nel mondo dell’arte e dello spettacolo, mantenendo la finalità di base che è quella di prevedere e stimolare la resa accessibile come “pratica quotidiana” del fare arte». (D.T.)

È disponibile il programma completo delle varie iniziative previste nell’àmbito di Torino + Cultura Accessibile. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Fondazione Carlo Molo di Torino (Daniela Trunfio), daniela.trunfio@fastwebnet.it.

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