Analizzare e rivedere il modello delle Unità Spinali

E farlo in particolare guardando al complesso percorso clinico, assistenziale, riabilitativo, sociale e psicologico che segue la persona con lesione al midollo spinale, dal momento dell’evento acuto sino al suo rientro nel territorio di appartenenza e nella comunità di riferimento: saranno questi i temi al centro del convegno nazionale del 22 e 23 novembre a Marina di Ostuni (Brindisi), promosso dal CNOPUS e dalla FAIP
Riabilitazione di persone con lesioni midollari
Riabilitazione di persone con lesioni midollari

Con il convegno nazionale denominato La rete dei servizi territoriali per l’autonomia e l’indipendenza delle persone con lesione al midollo spinale: Unità Spinale Unipolare e Territorio, in programma venerdì 22 e sabato 23 novembre a Marina di Ostuni (Brindisi) (Grand Hotel Masseria Santa Lucia), ci si propone sostanzialmente di analizzare e rivedere il modello organizzativo delle Unità Spinali Unipolari italiane, soprattutto per quanto riguarda il complesso percorso clinico, assistenziale, riabilitativo, sociale e psicologico che segue la persona con lesione al midollo spinale, dal momento dell’evento acuto sino al suo rientro nel territorio di appartenenza e nella comunità di riferimento, con l’auspicabile recupero dell’autonomia.
«Il successo di tale intervento – spiegano Laura Valsecchi e Vincenzo Falabella, presidenti rispettivamente del CNOPUS (Coordinamento Nazionale Operatori Professionali Unità Spinali) e della FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), che organizzano l’evento – dipende da una pluralità di fattori e condizioni in cui quest’ultimo viene realizzato. Fondamentale risulta essere la tempestività dell’intervento nella fase di emergenza, insieme alle capacità e alle competenze degli operatori professionali che prendono in cura la persona con lesione midollare. Quest’ultima poi, nel percorso di riabilitazione e inclusione sociale, deve partecipare attivamente per la definizione e condivisione degli obiettivi. Nell’intero percorso, infine, sono coinvolti soggetti istituzionali e figure professionali diverse dai quali si attende un’appropriata e sinergica collaborazione, pena il rischio di un’azione non completamente efficace e di un intervento non sufficientemente condiviso».

In tal senso, proprio le organizzazioni di rappresentanza delle persone con lesione al midollo spinale e quelle degli operatori professionali e delle Società Scientifiche rivestono senza dubbio un ruolo chiave, sia per il contributo in materia di affermazione e tutela del diritto alla salute, sia per l’apporto che possono offrire in termini di conoscenza scientifica e professionale.
A Marina di Ostuni, quindi, vi sarà la migliore opportunità possibile per approfondire questi importanti temi, da una parte attraverso una serie di relazioni e interventi curati da relatori provenienti da diverse esperienze professionali, dall’altra tramite le testimonianze dirette di persone con lesione al midollo spinale. Il tutto insistendo sulla necessità di potenziare la rete delle Unità Spinali Unipolari del nostro Paese, a fronte di una situazione che testimonia ancora una non adeguata distribuzione dei servizi dedicati sul territorio nazionale.
Sarà infine una preziosa opportunità anche per confrontarsi con alcuni rappresentanti del mondo politico istituzionale e arrivare a una riflessione condivisa sulle future strategie da adottare a tutela della qualità dell’intervento riabilitativo e dei percorsi di inclusione delle persone con lesione al midollo spinale.
«Riteniamo significativa – sottolineano ancora Valsecchi e Falabella – anche la scelta di organizzare questo convegno in una Regione del Sud come la Puglia, che da sempre ha avuto un ruolo strategico e di primo piano nel panorama socio-politico del Mezzogiorno e che recentemente, nell’ultima Conferenza Nazionale sulla Disabilità di Bologna, ha assunto il coordinamento sulla linea di Programma d’Azione che riguarda il tema della Vita Indipendente, oltreché essere da anni impegnata per la realizzazione sull’intero territorio regionale di una rete qualificata per la presa in carico globale della persona con lesione al midollo spinale, a partire dalla istituzione di un’Unità Spinale Unipolare presso il Policlinico Universitario di Bari».

Da segnalare infine che in conclusione dei lavori è previsto anche un momento di discussione sul tema Crisi e disabilità, per approfondire l’impatto che l’attuale congiuntura socio economica sta avendo sull’offerta dei servizi dedicati e più in generale sulla sfera dei diritti esigibili.
All’interno del convegno, poi, verrà organizzata un’area di esposizione riservata ai poster scientifici, tra i quali una Commissione Tecnico-Scientifica valuterà e premierà i più meritevoli. (S.B.)

Il programma completo del convegno è disponibile nel sito del CNOPUS. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@faiponline.it, segreteria.cnopus@gmail.com.

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