Bologna: ottimo lavoro del Comune, per quella grande mostra

Si tratta della mostra intitolata “La ragazza con l’orecchino di perla. Il mito della Golden Age. Da Vermeer a Rembrandt”, evento di carattere nazionale che porterà presumibilmente a Bologna, dall’8 febbraio al 25 maggio, migliaia di visitatori. E per l’occasione, il Comune del capoluogo emiliano ha messo a disposizione tutte le più utili informazioni per il libero accesso anche da parte delle persone con disabilità motorie
Manifesto della mostra di Palazzo Fava a Bologna, 8 febbraio-25 maggio 2014
Il manifesto della mostra di Bologna

Sarà un grande evento a carattere nazionale la mostra intitolata La ragazza con l’orecchino di perla. Il mito della Golden Age. Da Vermeer a Rembrandt, che richiamerà certamente un grande afflusso di pubblico a Palazzo Fava di Bologna, dall’8 febbraio al 25 maggio prossimi.
E per l’occasione è stato decisamente positivo l’impegno del Comune di Bologna, nel garantire la libera fruibilità anche alle persone con disabilità motorie – e nel fornirne informazione -, tramite locali senza barriere e ascensori, oltreché pensando ad eventuali problemi di evacuazione delle sale.
Nel box in calce diamo ben volentieri spazio a tutte le necessarie avvertenze, segnalateci da Andrea Pancaldi della Redazione Sportelli Sociali del Comune felsineo. (S.B.)

Libero accesso, alla mostra di Bologna, per le persone con disabilità motorie
I piani espositivi di Palazzo Fava saranno totalmente visitabili da persone con disabilità motorie che utilizzano una carrozzina. Sarà possibile utilizzare la propria oppure una delle tre messe a disposizione gratuitamente dal Museo.
L’accesso sarà possibile tramite il porticato di Via Manzoni, ove un addetto in attesa all’esterno provvederà a indirizzare i visitatori all’ingresso della mostra, passando per il Caffè Letterario, comunicante con il Museo, il quale non presenta barriere architettoniche e osserva i medesimi orari di quest’ultimo.
Mediante l’ascensore, sempre presidiato, sarà possibile raggiungere il piano rialzato che ospita i servizi ricettivi (biglietterie, bookshop ecc.) e il servizio igienico per i disabili. Sempre tramite l’ascensore sarà possibile salire ai due piani superiori, che ospiteranno gli spazi delle mostre, le cui larghezze permetteranno un agevole passaggio delle carrozzine.
In caso di necessità di evacuazione, sarà disponibile a ogni piano una sedia per evacuazione “a slitta”, per il trasporto delle persone con mobilità ridotta attraverso le scale. Il personale di guardia ha ricevuto un’apposita formazione per il loro utilizzo.
È disponibile, per maggiore utilità, anche la planimetria del piano terra di Palazzo Fava.

Ulteriori informazioni sull’accessibilità turistica per le persone con disabilità a Bologna sono disponibili in un’apposita scheda del sito degli Sportelli Sociali del Comune. Per ulteriori notizie: andrea.pancaldi@comune.bologna.it.

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