Politiche sociali in Sicilia: quei 100 milioni mai spesi

«Non si spendono nemmeno i pochi soldi che ci sono!», commenta amaramente il Portavoce del Forum del Terzo Settore della Sicilia, presentando gli sconcertanti risultati di una ricerca secondo la quale più di 100 milioni di euro destinati ai 55 Distretti Socio-Sanitari dell’Isola non sono stati spesi e alcuni dei Distretti non hanno addirittura speso per intero nemmeno le risorse a loro destinate nella Programmazione 2004-2006

Vari tagli di euro disposti a cerchio«È drammatico per la nostra Regione, a fronte di emergenze sociali mai cosi pesanti, che non si riescano a spendere nemmeno quelle poche risorse a disposizione. Anche perché dietro alle aride cifre ci sono persone in carne e ossa che attendono servizi, interventi e risposte ai loro bisogni primari»: è questo l’amaro commento di Pippo Di Natale, portavoce del Forum del Terzo Settore della Sicilia, nel presentare una ricerca condotta da tale organizzazione, in vista della fase conclusiva di programmazione dei Piani di Zona per le Politiche Sociali 2013-2015, che basandosi sui dati dell’Assessorato Regionale alla Famiglia, ha prodotto dei risultati a dir poco sconcertanti.
Vi si legge infatti che «più di 100 milioni di euro destinati ai 55 Distretti Socio-Sanitari dell’Isola non sono stati spesi e alcuni dei Distretti non hanno addirittura speso per intero nemmeno le risorse a loro destinate nella Programmazione 2004-2006».

Constatando dunque che la Regione non sembra riuscire «nemmeno a spendere i pochi soldi ci sono», il Forum avanza anche alcune proposte per rispondere a questa paradossale situazione, chiedendo cioè «un’indagine conoscitiva sui Distretti e sui motivi che hanno determinato la mancata spesa; di intervenire con poteri sostitutivi nel caso in cui i ritardi siano dovuti a incapacità amministrativa; che venga creato un servizio di sostegno ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani)-Assessorato Regionale alla Famiglia, per quei Distretti che non sono in grado per difficoltà dovute anche ad assenza di personale, di predisporre tutti gli adempimenti burocratici propedeutici all’utilizzo delle risorse;  che si coinvolga il mondo dell’associazionismo, del volontariato e della cooperazione sociale per sostenere l’attività delle Amministrazioni Comunali». (S.B.)

Ringraziamo l’ANFFAS Sicilia per la segnalazione.

È disponibile il testo integrale della ricerca prodotta dal Forum del Terzo Settore della Sicilia, di cui si parla nella presente nota. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: forumterzosettoresicilia@gmail.com.

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