Anche le grotte devono diventare per tutti

«Tutto può diventare possibile quando si crede in un’ideale profondo»: sono parole di una delle ideatrici del Progetto “Diversamente Speleo”, nato per rendere fruibile alle persone con disabilità l’accesso ai beni naturali, e in particolare alle grotte e ai luoghi del sottosuolo, iniziativa che nei giorni scorsi a Napoli ha vissuto una bella giornata di festa e solidarietà
Partecipanti al progetto "Diversamente Speleo"
Persone con disabilità e non scendono in grotta, grazie al Progetto “Diversamente Speleo”

Ha riscosso grandi consensi, a Napoli, l’evento di supporto al Progetto Diversamente Speleo [presentato nei giorni scorsi anche dal nostro giornale, N.d.R.], iniziativa, quest’ultima, nata nel 2011, per rendere fruibile alle persone con disabilità l’accesso ai beni naturali e in particolare alle grotte e ai luoghi del sottosuolo.
La festa di Napoli, infatti, non è servita solo a raccogliere fondi per l’acquisto di barelle attrezzate al soccorso alpino e speleologico, ma anche ad avvicinare la cittadinanza a una dimensione troppo spesso conosciuta solo come portatrice di limiti e di privazioni. Le persone affette da diverse patologie, infatti, hanno potuto effettuare, il 15 marzo scorso, un vero e proprio percorso speleologico, che le ha portate a scoprire le viscere dell’affascinante Museo del Sottosuolo, sito che ha accolto il pubblico con una fitta rete di eventi durati per tutta la giornata.

Già nella prima mattinata, dunque, gli ospiti hanno avuto modo di effettuare visite guidate e di assistere alle esercitazioni della Palestra Speleo del corso seguìto dai Soci della Macchina del Tempo – l’Associazione Speleo-Archeologica-Culturale che ha promosso la manifestazione – oltreché ad assistere alle progressioni su corda eseguita dai nuovi Soci.
Dopo avere visionato, poi, nella Sala della Guerra, filmati, fotografie e testimonianze di Diversamente Speleo 2012 e 2013, i visitatori hanno potuto rivivere gli antichi e cruenti combattimenti gladiatòri romani, grazie ai Soci dell’Associazione Pompei Rivive, nell’antica e suggestiva Sala delle Riggiole.
In serata, infine, oltre all’asta delle opere del giovane artista emergente MIRo, l’atmosfera si è riscaldata con l’esibizione dei musicisti Antonio Manco, Leonardo De Lorenzo (con la sua musica per i girasoli) e Mario Romano Quartieri Jazz (con il suo errabondo e coinvolgente Neapolitan Jipsy Jazz).

Ma l’avventura nel 2014, per Diversamente Speleo, non è terminata certo con l’evento di Napoli. I vari appuntamenti, infatti, si snoderanno lungo i mesi estivi in tutta Italia, ricordando in particolare la data del 29 giugno, quando i gruppi di Abruzzo, Campania e Lazio si incontreranno nell’incantevole scenario archeologico e naturalistico della Grotta dell’Arco di Bellegra (Roma), iniziativa cui prenderanno parte anche i volontari del CNSAS, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Come accennato, uno dei principali obiettivi delle manifestazioni è cercare di acquistare barelle per il soccorso alpino e speleologico per le persone con disabilità che, grazie al consenso ottenuto dall’iniziativa, si potranno ottenere a un prezzo di favore.
«Diversamente Speleo – spiega soddisfatta Alejandra Meda del Gruppo Esplorazione Spelelogica (GES)-CAI di Pescara – è un’idea nata dentro la testa di un gruppetto di “speleo-amici” che avevano in comune un sogno, quello cioè della “grotta per tutti”. La tenacia, la convinzione, la determinazione e la condivisione hanno fatto il resto, trasformando il sogno in realtà. Nulla, infatti, è impossibile per chi, come me, crede che siamo tutti uguali sotto lo stesso cielo, che i limiti esistano solo nella nostra mente, nella nostra incapacità di guardare oltre i personalismi e le paure».
«Questo progetto – sottolinea ancora Meda – non nasce come terapia, ma come puro divertimento in un clima di gioiosa condivisione e spensieratezza, all’interno di un ambiente che suscita un’infinità di sensazioni nuove, inesplorate. Dalle Grotte di Bellegra (2012) a quelle di Frasassi nelle Marche (2013), Diversamente Speleo 2014 si estenderà a tutta l’Italia, all’insegna di un lavoro assiduo, in un clima di grande fraternità».
«Il mio impegno personale – conclude -, così come quello di tutti gli altri ideatori, si concretizza in massima parte nel coordinamento, nel sostegno alle diverse realtà regionali, ma soprattutto nella testimonianza che tutto può diventare possibile quando si crede in un’ideale profondo: la diversità non esiste, esiste solo l’unicità di ciascun uomo». (M.A.F. e S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampalmdt@gmail.com (Tania Sabatino); info@ilmuseodelsottosuolo.com.

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