La ferma protesta davanti alla sede di Pescara della Regione Abruzzo c’è dunque stata, il 16 aprile scorso, da parte delle persone con disabilità coordinate dall’Associazione Carrozzine Determinate, dopo il contestato messaggio inviato alla fine di marzo alle Aziende USL e ai Sindaci dell’Abruzzo, da parte del Presidente della Regione Gianni Chiodi, il quale vi aveva sostenuto che «l’àmbito oggettivo di applicazione della normativa in materia di barriere architettoniche non ricomprende necessariamente gli studi medici professionali, intesi come “struttura privata, non aperta al pubblico”».
Rispetto a quelle parole, la stessa Associazione Carrozzine Determinate aveva parlato di «chiara discriminazione», decidendo appunto di avviare una serie di proteste, dopo avere sottolineato che «il presidente della Regione Chiodi ha uno staff nutrito di giuristi che paghiamo con i soldi pubblici, ma che non gli hanno riferito, ad esempio, dell’esistenza di una Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sicilia (Sede di Palermo) la n. 9199 del 5 agosto 2010, che stabilisce un concetto chiaro specificato anche dalle normative vigenti, vale a dire che gli studi medici di medicina generale, “poiché destinati allo svolgimento di un servizio pubblico”, vanno considerati come locali “aperti al pubblico” e sottoposti dunque all’obbligo di eliminazione delle barriere architettoniche e quindi al rispetto delle Leggi Nazionali 13/89 e 104/92, oltreché dei Decreti del Presidente della Repubblica (DPR) 236/89 e 503/96, che tra l’altro riguardano anche gli edifici privati».
Ebbene, un primo risultato positivo lo si è certamente ottenuto, se è vero che Giuseppe Zuccatelli, subcommissario alla Sanità dell’Abruzzo, ha indetto per martedì 29 aprile una riunione presso la Direzione Politiche della Salute di Pescara, cui sono stati convocati sia i Presidenti degli Ordini dei Medici Provinciali e dei Sindacati Regionali dei Medici stessi, sia i rappresentanti dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@carrozzinedeterminate.it.
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