Nel corso di un incontro fortemente voluto dall’assessore regionale alle Politiche Sociali Ermanno Russo, dopo un’esplicita richiesta presentata dalla Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), una delegazione di quest’ultima si è confrontata con le funzionarie regionali impegnate in àmbito di welfare Rosanna Romano e Fortunata Caragliano, per portare all’attenzione dell’Assessorato alcune tematiche particolarmente “calde” cui sarà necessario dare priorità nell’agenda della Regione.
I rappresentanti della Federhand/FISH Campania, vale a dire il presidente Daniele Romano, i vicepresidenti Anna Nuzzo (AIMA-Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) e Matteo Ricciardi (ANFFAS-Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), inieme a Rosaria Duraccio del MO.V.I Campania (Movimento per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità), hanno innanzitutto avuto garanzie, dalla dirigente Romano, della massima disponibilità a sostenere e a favorire il confronto e la collaborazione permanente con la Federazione stessa.
Successivamente si è passati al merito delle questioni e segnatamente a quelle riguardanti la ripartizione del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza 2013 e il monitoraggio dei progetti sperimentali di Vita Indipendente presentati da alcuni Ambiti Sociali e approvati dalla Regione Campania, sull’applicazione dei quali sono emerse alcune criticità.
«Questi due temi – sottolinea Daniele Romano – , entrambi fortemente prioritari per l’impatto che avranno sulle politiche per la disabilità nella nostra Regione, hanno dato vita a un confronto stimolante, nonché molto proficuo, sul piano della corretta informazione, che darà modo alla FISH di essere sempre più presente e informata nel monitoraggio dei servizi sul territorio».
Per quanto riguarda dunque i progetti sperimentali di Vita Indipendente, Rosaria Duraccio ha sottolineato che quello approvato per l’Ambito Sociale di Ischia è il solo a rispettare i criteri presenti nel Bando Nazionale del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali. La Federazione ha richiesto quindi la possibilità di monitorare i progetti, per apportarvi i necessari correttivi, in modo tale da rifarsi effettivamente ai princìpi fissati nel documento ministeriale. Dal canto suo, Fortunata Caragliano si è impegnata a contattare il Ministero, per valutare la possibilità di intervenire sui progetti in corso d’opera.
«In particolare – sottolinea ancora Daniele Romano – la riflessione comune ha portato a concertare una linea d’intesa per il monitoraggio di quei progetti sperimentali, attualmente in fase di avvio, alcuni dei quali hanno sicuramente bisogno di una riflessione più specifica, dalla quale potranno eventualmente scaturire suggerimenti che li porteranno a diventare, tutti, “fari di buone prassi” nel nostro territorio».
Novità, invece, per quanto riguarda il Fondo per la Non Autosufficienza la cui Delibera di Riparto – è stato detto – sarà pubblicata entro le prossime due settimane, permettendo anche di sperimentare l’assegno di cura destinato alle persone con gravissima disabilità (compresi i malati di sclerosi laterale amiotrofica), in base alle risorse, così come previsto dal relativo Decreto del Ministero.
Un ulteriore confronto, poi, ha riguardato il Catalogo dei Servizi, pubblicato il 28 aprile scorso sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania, con la necessità di rivedere a breve e medio raggio alcuni parametri, soprattutto per ciò che riguarda l’aumento dei posti letto nelle strutture destinate agli anziani e ai disabili non autosufficienti. Ora, infatti, si è arrivati a tetti di ben sessantaquattro posti, correndo il rischio di realizzare “strutture ghetto”, ritornando, in sostanza, all’istituzionalizzazione delle persone anziane e con disabilità.
Successivamente, Matteo Ricciardi ha voluto porre l’accento sull’esigibilità del diritto delle prestazione socio-sanitarie.
Gli esponenti di Federhand/FISH Campania, infine, hanno ricordato alle dirigenti regionali che in alcuni territori la programmazione del servizio di assistenza domiciliare – diventato una vera e propria “mercificazione” (occasione di posti di lavoro) – è assai poco rispondente alle esigenze dell’utenza, che riceve un servizio di bassa qualità. In alternativa la Federazione ha proposto di mettere a regime il sistema dei voucher, che avevano ottenuto un buon risultato nella precedente sperimentazione e Anna Nuzzo ha sottolineato che il maggior carico di lavoro di cura viene svolto dai familiari. In tal senso ha proposto anche un riconoscimento del lavoro dei caregiver (assistenti di cura) delle persone con disabilità, degli anziani non autosufficienti e di tutti coloro che versano in condizioni di fragilità.
L’incontro si è chiuso con l’impegno di un aggiornamento a breve termine, rivolto in particolare a definire il citato monitoraggio sui progetti di Vita Indipendente. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: federhand.fishcampania@gmail.com.
Articoli Correlati
- Vent'anni dopo Rosanna Com'è cambiata la nostra società e la vita delle persone disabili, a vent'anni dalla scomparsa di Rosanna Benzi? «Di quest'ultima - scrive Franco Bomprezzi - ci manca il sorriso, quegli…
- Non perdiamo il vizio di ricordare Rosanna Il 10 maggio compirebbe settant’anni, Rosanna Benzi, la cui stanza d’ospedale, dove passò immobile gran parte della sua vita, divenne un fervido crocevia di persone e pensieri, dal quale lanciò…
- Questo chiediamo a chi governerà la Campania «Chiediamo con forza un rinnovato e concreto impegno, per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, perché è arrivato il momento di realizzare i loro…