La Campania e il lavoro delle persone con disabilità

Quale linea politica intende adottare la Campania, per tentare di risolvere la drammatica situazione delle persone con disabilità della Regione, che continuano a non trovare lavoro? Lo hanno chiesto i rappresentanti di Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), nel corso di un incontro con i funzionari regionali del settore, durante il quale si è parlato anche del Programma “Garanzia Giovani”

Persona con disabilità a uno sportelloEra stato espressamente il presidente di Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Daniele Romano, a chiedere un incontro con l’assessore al Lavoro della Regione Campania Severino Nappi, per parlare segnatamente di Legge 68/99, sul diritto al lavoro delle persone con disabilità e anche del piano di attuazione per la Campania del Programma Garanzia Giovani.
E l’incontro c’è stato, in questi giorni, tra la delegazione di Federhand/FISH Campania, composta dallo stesso Romano, da Giampiero Griffo, in rappresentanza di DPI (Disabled Peoples’ International), da Lorenza Biasco per DPI e FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi), da Caterina Musella dell’AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) e dalla blogger Lucia Pempinelli, con i dirigenti regionali del settore Fiorella Coppola dell’Unità Operativa Dirigenziale Tutela e Sicurezza del Lavoro, Politiche per l’Immigrazione ed Emigrazione e Inclusione nel Mondo del Lavoro a favore dei Soggetti Svantaggiati e con Gaspare Natale dell’Unità Operativa Dirigenziale Politiche Giovanili.

Per introdurre l’incontro, Griffo ha illustrato a nome della delegazione il drammatico problema delle persone con disabilità campane che con l’attuale crisi economica dell’Italia, continuano a non trovare lavoro, ciò che emrge già dai pochi dati di tipo amministrativo, fermi ancora al 2011. «Si rappresenta quindi da subito – ha sottolineato Griffo – proprio la criticità della mancanza di dati statistici e conoscitivi riguardanti i soggetti iscritti al collocamento mirato, il reale tasso di disoccupazione, le assunzioni da parte delle aziende e il rispetto o meno delle quote obbligatorie stabilite dalla Legge 68/99. Infatti, se non si è in possesso di dati certi, non si possono fare adeguate politiche attive sul lavoro per le persone con disabilità».
Quale linea politica, è stato quindi chiesto ai funzionari regionali, vuole portare avanti la Campania, soprattutto pensando ai Fondi Strutturali Europei 2014-2020 che presentano un’attenzione particolare per le persone con disabilità?
In tal senso, Coppola – cui da poco è stata assegnata l’Unità Operativa Dirigenziale per l’Inclusione nel Mondo del Lavoro a favore dei Soggetti Svantaggiati – ha dichiarato che il proposito è quello di riattivare il Comitato Tecnico composto dalle organizzazioni di persone con disabilità, come previsto dalla Legge Regionale 14/09 (articolo 29), organismo inattivo dal 2010.
Accogliendo poi le osservazioni di Federhand/FISH Campania, la funzionaria ha proposto di aprire un tavolo permanente di confronto con la Federazione stessa, per affrontare in incontri successivi le opportune e adeguate politiche attive sul lavoro per le persone con disabilità.

L’altro tema “forte” affrontato durante l’incontro – come accennato inizialmente – è stato quello del piano di attuazione di Garanzia Giovani, programma europeo che intende favorire l’avvicinamento di tutti i giovani tra i 15 e i 29 anni al mercato del lavoro, offrendo, entro un periodo di quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale, una serie di opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro.
In Campania il programma è stato approvato con la Delibera di Giunta Regionale n. 117 del 24 aprile scorso ed è operativo dal 1°maggio. Ad oggi risultano iscritti ad esso circa diecimila ragazzi e ragazze.
Dopo avere illustrato le caratteristiche dell’iniziativa – spiegando che essa ha principalmente come obiettivo quello di avvicinare al lavoro i cosiddetti NEET (Not in Education, Employment or Training), ovvero i giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non sono inseriti in alcun percorso di formazione professionale e non lavorano – il dirigente Natale ha ascoltato le osservazioni presentate da Federhand/FISH Campania, in particolare sull’esistenza di tutor per persone con disabilità intellettive e sull’accessibilità dei luoghi di lavoro, proponendo in conclusione l’organizzazione di un evento pubblico, dove potere approfondire meglio la questione, con il coinvolgimento dell’ARLAS, l’Agenzia Regionale che gestisce il progetto e naturalmente anche dei giovani coinvolti, disabili e non. (D.R. e S.B.)

In riferimento a Garanzia Giovani in Campania, suggeriamo di consultare anche la pagina dedicata, nel portale della Regione. Altri documenti pure disponibili (cliccando rispettivamente qui e qui), sono il Piano di Attuazione della Regione Campania e le Linee Guida sull’Attuazione del Programma Attuativo Regionale “Garanzia Giovani”.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: federhand.fishcampania@gmail.com.

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