Torna Il Signore a Rotelle

Tornerà in scena il 14 e 15 giugno sempre a Roma, dopo il debutto di fine marzo, lo spettacolo-evento “Il Signore a Rotelle”, tratto dal libro “Troppe Scale!” di Attilio Spaccarelli, iniziativa voluta da alcune Associazioni Culturali romane, per chiedere l’abolizione di ogni ostacolo che limiti il normale svolgersi della vita di una persona in carrozzina
Scena tratta da "Il Signore a Rotelle"
Una scena tratta da “Il Signore a Rotelle”

Nuova uscita, dopo il debutto di fine marzo, per Il Signore a Rotelle, spettacolo-evento tratto dal libro Troppe scale! di Attilio Spaccarelli (A & B 2012), promosso da alcune Associazioni capitoline (ItinerArte, MEssaggi e Dark&Light), insieme a Radio Poddjo.
Accadrà esattamente a Roma (Teatro Pier Paolo Pasolini, Residenza Casa dello Studente, Via Cesare de Lollis, 20, Università La Sapienza), sabato 14 (ore 20) e domenica 15 giugno (ore 18.30).

Come avevamo spiegato a suo tempo, Il Signore a Rotelle è quasi interamente autoprodotto, in collaborazione con Fisiomet, ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) e Soroptimist, ed è nato all’interno del più ampio Progetto Spacca, nel quale, in maniera spontanea e volontaria, i professionisti e gli allievi dei corsi di ItinerArte (teatro, fotografia, scrittura creativa e fumetto) si sono impegnati per chiedere l’abolizione di ogni ostacolo che limiti il normale svolgersi della vita di una persona in carrozzina.
«Il testo dello spettacolo – spiegano i promotori – è tratto dal libro autobiografico Troppe Scale! di Attilio Spaccarelli (figlio dell’attrice Lianella Carell, protagonista di Ladri di biciclette di Vittorio De Sica), che da decenni convive con la sclerosi multipla. Troppe scale, appunto, intese non solo come barriere architettoniche, ma anche, e soprattutto, mentali». «Valore aggiunto e significativo del progetto – proseguono – è il fatto che nessuna delle persone coinvolte ha familiarità con la disabilità, ma vestire i panni di Attilio sulla scena ha donato loro una nuova e preziosa consapevolezza. E le storie raccontate, prendendo vita dalla quotidianità nuda e cruda, hanno un taglio ironico e grottesco che è la cifra stilistica dettata dallo stesso autore».
Particolare non trascurabile è dato dalla connotazione multimediale dello spettacolo, grazie ai video, parte integrante della messa in scena, alla musica dal vivo, alla realizzazione di una mostra fotografica a tema (curata da Dark&Light) e alle interviste radio (curate da Radio Poddjo). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: promozione.messaggi@gmail.com.

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