Il museo in tutti i sensi

Si chiama così il laboratorio in programma per il 20 e il 21 giugno all’Università Ca’ Foscari di Venezia, voluto per introdurre i partecipanti all’approccio inclusivo del turismo accessibile, presentando la questione dell’accessibilità museale nelle sue varie sfaccettature, a partire da una panoramica sul “mondo” della disabilità sensoriale e sulle esigenze specifiche delle persone con minorazioni uditive o visive
Museo Tattile Statale Omero di Ancona: visita ad occhi chiusi
Una visita ad occhi chiusi al Museo Tattile Statale Omero di Ancona

Si chiama Il museo in tutti i sensi: approcci ed esperienze per l’accessibilità e l’inclusione in àmbito culturale delle persone con disabilità sensoriali, il laboratorio promosso per venerdì 20 e sabato 21 giugno dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, rivolto a studenti di lingue, storia dell’arte e beni culturali e a operatori museali e culturali in genere, oltreché a dirigenti e amministratori del patrimonio culturale e artistico pubblico e privato.
«Il museo del XXI Secolo – si legge nella presentazione dell’iniziativa – si distingue e si caratterizza sempre più come uno spazio dinamico. Non più, cioè, come una semplice “vetrina” d’arte e cultura, ma con un vero e proprio ruolo di agenzia educativa, istituto di ricerca e formazione. In tal senso, il museo è chiamato ad essere un luogo accogliente, dove chiunque possa trascorrere piacevolmente il tempo libero, e attento a offrire un’esperienza di elevata qualità ai visitatori. Diventa quindi una competenza essenziale e indispensabile – per tutti i dirigenti e gli operatori che lavorano all’interno dei musei e delle realtà culturali pubbliche e private -, acquisire conoscenza e sviluppare competenze specifiche per saper accogliere con professionalità le persone con disabilità e rendere accessibili i contenuti del museo e la comunicazione, all’interno degli spazi museali, come nelle attività di comunicazione e marketing. Si tratta di una visione inclusiva e accessibile della cultura, per coinvolgere i visitatori con disabilità sensoriali e della comunicazione, permettendo di far convergere l’irrinunciabile valore sociale e l’opportunità di intercettare nuovi visitatori sino ad oggi poco presenti, perché poco seguiti nelle loro esigenze speciali».

Scopo quindi del laboratorio è sostanzialmente quello di introdurre i partecipanti all’approccio inclusivo del turismo accessibile, inteso come opportunità di crescita sociale ed economica, presentando la questione dell’accessibilità museale nelle sue molteplici sfaccettature, a partire da una panoramica sul “mondo” della disabilità sensoriale e sulle esigenze specifiche delle persone con minorazioni uditive o visive. Sviluppando, insomma, una riflessione sulla comunicazione accessibile ai disabili uditivi, che può soddisfare i bisogni di altri tipi di disabilità linguistico-comunicative, confrontandosi con esempi concreti di buone prassi museali e progetti innovativi a livello italiano e internazionale.
Anna Cardinaletti, docente all’Ateneo veneziano, Lucia Baracco, presidente dell’Associazione Lettura Agevolata, Enrico Capiozzo della Società VEASYT, ruotante intorno all’Università di Ca’ Foscari e Lisa Danese, collaboratrice del medesimo Ateneo, saranno i docenti del laboratorio, che prevede anche visite presso i Musei veneziani che offrono specifiche opportunità per le persone con disabilità sensoriale. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Anna Cardinaletti (cardin@unive.it).

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