Quando si parla di salvavita, bisogna intervenire subito

E invece dalla Consip - la società che si occupa dell’acquisto di beni e servizi per le Amministrazioni Pubbliche - non è ancora arrivata alcuna risposta alla lettera scritta in maggio da alcune Associazioni impegnate da anni per la libera scelta e la qualità dei dispositivi medici indispensabili alle persone incontinenti e stomizzate, riguardante una mega gara d’appalto dai criteri quanto meno discutibili. Arriverà ora quella risposta, vista l’importanza della questione?
Sede di Roma della Consip
La sede di Roma della Consip, società che si occupa dell’acquisto di beni e servizi per le Amministrazioni Pubbliche

«Abbiamo appreso dai mass-media che la Consip* intende procedere ad una mega gara nazionale sui dispositivi medici per stomia e incontinenza, pari a circa 438 milioni di euro, al solo prezzo più basso e in regime di monopolio. Data la delicatezza sull’utilizzo e distribuzione di questi dispositivi medici, in realtà considerati salvavita poiché i malati oncologici neo-operati, senza di essi non possono uscire dagli Ospedali e da casa, in virtù della loro infungibilità, si richiede un’audizione al Ministero della Salute (Ministero/Consip/Associazioni Pazienti), al fine di evitare sterili diatribe con le Associazioni Pazienti che da 41 anni si battono per tutelare i più elementari diritti dei malati di cancro».

È questo il contenuto di una lettera inviata al Ministro della Salute, al Presidente e all’Amministratore Delegato della Consip, da Francesco Diomede, Giuseppe Dodi e Dalia Aminoff, presidenti rispettivamente della FINCOPP (Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico), dell’AISTOM (Associazione Italiana Stomizzati) e dell’AIMAR (Associazione Italiana Malformazioni Anorettali), tutte organizzazioni da sempre impegnate per la libera scelta e la qualità dei dispositivi medici e dei presìdi sanitari (cateteri, sacche, placche ecc.), necessari alle persone incontinenti e stomizzate, per le quali significano in tre parole “diritto alla vita”.

Manca a questo punto solamente un dettaglio, non certo trascurabile, vale a dire la data di quella lettera, ove «si auspicava un favorevole riscontro» alle richieste espresse. Si parla infatti del 21 maggio e mentre dal Ministero la risposta – con relativa audizione – è arrivata, così non è stato da parte dei rappresentanti della Consip. Non è quindi il caso, vista l’importanza fondamentale della questione, che anch’essi rispondano quanto prima alle Associazioni firmatarie? (S.B.)

*La Consip è una Società per Azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze (che ne è l’azionista unico), che opera secondo gli indirizzi strategici di tale Dicastero, lavorando al servizio esclusivo della Pubblica Amministrazione. Essa svolge attività di consulenza, assistenza e supporto in favore delle Amministrazioni Pubbliche, nell’ambito degli acquisti di beni e servizi.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@finco.org.

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